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12 Settembre 2014 - 17:59
scuola
Due insufficienze sono troppe per superare l'anno scolastico e così il Tar del Piemonte ha - per il momento - confermato la bocciatura di un alunno di una seconda classe del liceo linguistico statale Leonardo da Vinci di Alba (Cuneo). Era stato il padre del ragazzo a impugnare il provvedimento della scuola.
I giudici amministrativi non hanno concesso la sospensiva e, a ottobre, discuteranno la causa nel merito, ma il loro decreto già puntualizza che "il giudizio di non ammissione alla classe successiva espresso dal consiglio di classe è connotato da discrezionalità tecnica, poiché il livello di maturità e preparazione raggiunto dai singoli alunni costituisce espressione di una valutazione riservata dalla legge ai docenti, il cui giudizio riflette specifiche competenze solo da essi possedute". Il rendimento dello studente nel corso dell'anno è stato "prevalentemente insufficiente" e negli esami di settembre "ha mantenuto la insufficienza in due materie".
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