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Cronaca
06 Dicembre 2025 - 16:43
Si spoglia sul tetto dell’auto in mezzo alla strada: traffico in tilt e panico davanti al bar
A Vigliano (Biella), sabato mattina, via Milano si è svegliata presto. Forse troppo presto. Perché davanti al bar “Mille Voglie” – nome già perfetto per il destino beffardo della giornata – è andata in scena una performance che neppure i più visionari avrebbero inserito nel programma natalizio del Comune. Una donna ha deciso che il traffico biellese aveva bisogno di un po’ di brio: ha fermato l’auto in mezzo alla strada, invaso la corsia opposta e, con sorprendente naturalezza, è salita sul tetto del veicolo come se stesse per presentare la nuova coupé a un salone dell’auto. Peccato che, invece di sfoderare brochure, abbia cominciato a denudarsi.
In pochi istanti la donna era completamente nuda, e già questo sarebbe bastato a bloccare la circolazione più di una rotatoria biellese progettata male. Ma no: lei ha iniziato pure a ballare sul tetto della macchina. Una scena talmente surreale che gli automobilisti in transito non sapevano se frenare, scappare o chiedersi se per caso il comune avesse deciso di finanziare un flash mob senza avvisare nessuno. Lo stupore si è presto trasformato in spavento: tra chi non capiva, chi non voleva capire e chi già immaginava il ritardo al lavoro da giustificare con “mi scusi, c’era una signora nuda sulla mia corsia”.
Poi, come se non bastasse, la protagonista della mattinata ha pensato bene di ampliare il raggio d’azione: scesa dal tetto ha iniziato a prendersela con i tergicristalli delle auto in coda. Uno dopo l’altro, come in un gioco a premi al contrario. A un passante, raccontano, avrebbe anche strappato gli occhiali dal viso per poi scaraventarli a terra, magari nel tentativo di suggerirgli che certe scene è meglio non vederle.

Il tutto mentre accanto a lei c’era una bambina, terrorizzata, che ha cominciato a piangere disperatamente. I presenti, facendo quello che potevano in una situazione che definire “complicata” è un atto di ottimismo, hanno preso in braccio la piccola e l’hanno portata dentro il bar, al sicuro. E se il bar “Mille Voglie” per qualcuno è un’oasi di dolci tentazioni, ieri mattina è diventato un rifugio improvvisato di protezione civile.
Nel frattempo la situazione fuori degenerava e il traffico era ormai un gigantesco punto interrogativo. In pochi minuti sono arrivate tre pattuglie dei Carabinieri, una prima ambulanza, quindi una seconda. Scene da set cinematografico, ma senza regista e senza copione. I sanitari hanno provato a dialogare, contenere, calmare: tentativi ammirevoli, soprattutto considerando che la donna continuava a urlare e agitarsi, dimostrando una resistenza degna dei migliori finalisti di “Ballando con le Stelle”.
Come se tutto ciò non fosse già abbastanza, a un certo punto è arrivata anche una persona che sembrava conoscere bene la donna. E invece di rasserenare il clima ha contribuito a creare gli ennesimi momenti di caos, costringendo i carabinieri a un doppio intervento da manuale. Per fortuna i militari hanno gestito con professionalità una situazione che definire ingestibile è quasi un complimento.
Alla fine, dopo le dovute cure e le necessarie attenzioni, la donna è stata portata via in ambulanza. Nessun ferito – miracolo – ma un’intera comunità rimasta con la stessa domanda sulle labbra: “Che cosa abbiamo appena visto?” E soprattutto: “Perché?” Al momento, non è chiaro cosa abbia portato la donna a un gesto tanto estremo quanto folle. Qualcuno sussurra che non sia nuova a episodi del genere. Non che questo consoli gli automobilisti che hanno perso i tergicristalli o il passante che ora deve comprare nuovi occhiali.
Resta un sabato mattina indelebile per Vigliano. Una di quelle storie che si raccontano per anni al bar, proprio lì, al “Mille Voglie”, tra un cappuccino e l’impossibile tentativo di spiegare l’inspiegabile. Insomma.
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