Fungaioli si perdono nei boschi di Giaveno: salvati dal Drago dei vigili del fuoco

Il richiamo dei porcini, la quiete del sottobosco, poi l’imprevisto: per una coppia di fungaioli la gita tra i sentieri del Torinese si è trasformata in un salvataggio dall’alto. È il segno di una stagione affollata e delicata, in cui l’attenzione deve procedere di pari passo con la passione.

Il 17 ottobre, nei boschi attorno a Giaveno (Torino), marito e moglie si sono persi tra i sentieri dopo aver raccolto circa un chilo di funghi, con ogni probabilità porcini. Resisi conto di non saper più ritrovare la via d’uscita, sono riusciti a lanciare l’allarme. I vigili del fuoco sono intervenuti con l’elicottero Drago, che ha individuato e raggiunto la coppia. Dopo il recupero, i due sono stati affidati ai volontari dei vigili del fuoco di Giaveno. Le loro condizioni non destano preoccupazione.

L’episodio si inserisce in una serie di incidenti che sta interessando, nelle ultime settimane, i cercatori di funghi del Torinese. A settembre si sono registrate due vittime in bosco: una persona è scivolata fatalmente, un’altra è deceduta per un malore improvviso. Eventi diversi che raccontano però la stessa fragilità del contesto: il terreno umido, la vegetazione fitta, la fretta di inseguire una traccia possono trasformare un’escursione in un rischio sottovalutato.

In questo caso decisivi sono stati la prontezza nel chiedere aiuto e l’efficienza della macchina dei soccorsi. L’uso dell’elicottero Drago ha abbreviato i tempi di ricerca e messa in sicurezza, mentre la rete dei volontari ha garantito assistenza a terra. È un modello che funziona, ma che non può sostituire la prudenza: il bosco, specie quando i sentieri si moltiplicano e le giornate si accorciano, richiede preparazione e scelte consapevoli.