Cercatore di funghi si perde nei boschi del Lago d’Orta

Nel pomeriggio di sabato una passeggiata nei boschi sopra il Lago d’Orta si è trasformata in un incubo per un cercatore di funghi di 45 anni, residente in provincia di Alessandria. La vegetazione fitta, la stessa che nasconde i funghi migliori, ha confuso le piste e lo ha separato dal compagno. È una scena purtroppo nota in questa stagione: a fare la differenza, stavolta, sono stati sangue freddo e tecnologia.

L’uomo si è smarrito nell’area dell’Alpe Camasca, nel territorio di Quarna Sotto. Tra sentieri poco visibili e coltri verdi che si chiudono all’improvviso, il contatto con il compagno si è interrotto. Nonostante l’apprensione, il disperso è riuscito a inviare le proprie coordinate, fornendo ai soccorritori l’indizio decisivo per abbreviare le ricerche.

I vigili del fuoco sono intervenuti in tempi rapidi con l’elicottero Drago 152, decollato da Malpensa. Incrociando le coordinate trasmesse dall’uomo, l’equipaggio lo ha individuato e recuperato senza indugi, trasportandolo in sicurezza fino all’Alpe Camasca. Ad attenderlo a terra anche il nucleo Speleo Alpino Fluviale dei vigili del fuoco, pronto a supportare le operazioni. Un dispositivo integrato che ha permesso di chiudere l’intervento in modo efficace e senza conseguenze.

I boschi che sovrastano il Lago d’Orta, tanto suggestivi quanto intricati, possono trarre in inganno anche gli escursionisti e i cercatori più esperti. Lo ricorda, ancora una volta, questo episodio avvenuto a Quarna Sotto: la fitta vegetazione, i dislivelli e la scarsa visibilità tra le piante aumentano il rischio di disorientamento, soprattutto quando ci si allontana dal compagno di uscita o dai tracciati più battuti.