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Cronaca

Recidivo e senza casa, si presenta dall’ex nonostante il divieto: condannato

La polizia lo ha fermato dopo una raffica di citofonate

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Recidivo e senza casa, si presenta dall’ex nonostante il divieto: condannato

Non doveva essere lì. Un’ordinanza del tribunale glielo aveva vietato dal 24 luglio. E invece domenica sera, un 46enne di Mappano si è presentato sotto casa della moglie, a Torino, e ha cominciato a suonare il citofono a raffica. Dentro c’erano anche i due figli. Fuori, un uomo che la giustizia aveva già marchiato per maltrattamenti in famiglia.

La polizia lo ha fermato poco dopo. Era recidivo. Per lui si sono riaperte le porte del tribunale. Lunedì, giudizio diretto: rito abbreviato, quattro mesi di reclusione, pena sospesa. Ma il giudice ha ordinato l’applicazione del braccialetto elettronico. Un’altra misura cautelare, stavolta col GPS.

In aula ha cercato di giustificarsi. “Volevo solo prendere il bancomat e i documenti”, ha detto. E ha aggiunto che non ha un posto dove stare, che dorme per strada. Ma la disperazione non basta.

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