Cerca

Cronaca

Orrore a Torino: arrestato 50enne per pedopornografia e spettacoli a sfondo sessuale con minori

Blitz della Polizia Postale: l’uomo, già perquisito l’anno scorso, è stato colto in flagrante con 380 file e accusato anche di aver commissionato contenuti realizzati da ragazze sudamericane e una madre con un bimbo in fasce

Orrore a Torino: arrestato 50enne per pedopornografia e spettacoli a sfondo sessuale con minori

Orrore a Torino: arrestato 50enne per pedopornografia e spettacoli a sfondo sessuale con minori

Un uomo di 50 anni, residente a Torino e dipendente di una ditta interinale operante nel settore delle pulizie, è stato arrestato in flagranza di reato dalla Polizia di Stato, con l'accusa di detenzione di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico. L’arresto è scattato nell’ambito di una complessa attività investigativa condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica del Piemonte e della Valle d’Aosta, con sede nel capoluogo piemontese.

Il soggetto non era sconosciuto alle forze dell’ordine: già nel corso dello scorso anno, infatti, era stato oggetto di una perquisizione domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica di Torino. L’attività si era svolta nel contesto di un’indagine più ampia volta al contrasto della diffusione di contenuti a sfondo sessuale realizzati mediante lo sfruttamento di minori.

polizia

A seguito dell’accurata analisi forense dei dispositivi informatici sequestrati durante quella prima perquisizione – condotta dagli specialisti della Polizia Postale con l’ausilio di software investigativi di ultima generazione – sono emersi elementi ancora più gravi rispetto alla sola detenzione: secondo gli inquirenti, il cinquantenne non si sarebbe limitato a scaricare e conservare circa 380 file tra immagini e video, ma avrebbe anche partecipato attivamente alla realizzazione di spettacoli a contenuto pedopornografico.

Le indagini hanno ricostruito uno scenario inquietante: l’uomo, attraverso la rete, sarebbe riuscito a inserirsi in circuiti di chat clandestine frequentate da ragazze minorenni di origine sudamericana e da una giovane madre, madre di un bimbo in tenerissima età. In cambio di somme di denaro, queste persone avrebbero accettato di produrre e trasmettere contenuti multimediali esplicitamente sessuali. Secondo quanto appurato dagli investigatori, il torinese avrebbe commissionato e ottenuto materiale illecito personalizzato, aggravando ulteriormente il suo coinvolgimento diretto nella produzione e diffusione di pornografia minorile.

Alla luce delle nuove evidenze raccolte – tra cui messaggi criptati, transazioni online, riferimenti a piattaforme di scambio e contenuti archiviati su dispositivi digitali – la Polizia ha proceduto a una seconda perquisizione. Proprio durante questo intervento l’uomo è stato colto in flagranza di reato, mentre si trovava in possesso di nuovi file compromettenti e altri strumenti tecnologici idonei alla produzione e diffusione del materiale pedopornografico.

L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto per l’indagato la misura cautelare della custodia in carcere, in attesa di ulteriori sviluppi processuali. Il procedimento penale è in corso e saranno ora fondamentali le nuove perizie informatiche per circostanziare ogni singola accusa e stabilire con esattezza l’entità delle condotte illecite.

Si ricorda che, come previsto dalla legge, l’uomo è da considerarsi non colpevole fino alla pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori