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Cronaca
09 Maggio 2025 - 09:38
Un pomeriggio movimentato, quello di lunedì 6 maggio a Giaveno, dove i Carabinieri hanno messo a segno un doppio arresto a seguito di una serie di furti messi a segno nel cuore della città. A finire in manette due uomini di 29 e 34 anni, entrambi privi di fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale, sorpresi con la refurtiva appena sottratta da un supermercato in via Don Pogolotto.
Secondo quanto ricostruito, i due non si sarebbero limitati a colpire un solo esercizio commerciale: pochi minuti prima, infatti, avrebbero messo a segno un primo colpo in un altro punto vendita del centro cittadino, portando via generi alimentari e altri prodotti di facile occultamento. La loro fuga, però, è durata ben poco. La segnalazione tempestiva di un addetto alla sicurezza ha messo in moto la macchina dei controlli: nel giro di pochissimi minuti, due volanti dell’Arma sono piombate sul posto con cinque militari a bordo, sorprendendo i malviventi ancora nei pressi del supermercato, con la merce trafugata ancora in mano.
Un’operazione lampo, resa possibile dal presidio costante del territorio e dal piano di intensificazione dei controlli attivato nelle ultime settimane, che sembra già dare i suoi frutti. I due sospettati sono stati subito accompagnati alla caserma locale per le operazioni di rito, e da lì trasferiti al carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino, noto come le Vallette.
L’episodio si aggiunge a una serie di recenti interventi delle forze dell’ordine sul territorio giavenese, dove la collaborazione tra cittadini e pattuglie ha spesso permesso di stroncare reati in fase esecutiva. Proprio in questi giorni, anche il caso di un furgone rubato — conclusosi con un incidente — ha confermato l’importanza della reattività operativa delle forze dell’ordine nella tutela della sicurezza locale.
Sul piano politico-amministrativo, l’episodio ha acceso i riflettori sul delicato tema del controllo del territorio e dell’integrazione tra prevenzione e repressione: se da un lato il pattugliamento sembra funzionare, dall’altro la questione dei reati commessi da soggetti irregolari e senza fissa dimora solleva interrogativi più ampi sulle misure da mettere in campo per affrontare situazioni di marginalità che troppo spesso sfociano nella microcriminalità.
I Carabinieri della stazione di Giaveno, sotto il coordinamento del loro Comandante, confermano così il proprio ruolo centrale nel garantire un presidio attento e attivo, capace di intervenire con tempestività in contesti urbani dove il senso di sicurezza si gioca spesso nei dettagli, nella velocità di reazione e nella percezione della presenza dello Stato.
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