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Cronaca

Litigano sui social e lo vanno a prendere a casa per massacrarlo di botte

Zio e nipote arrestati per aggressione e rapina dopo un litigio social sfociato in violenza fisica

Cronaca

Litigano sui social e lo vanno a prendere a casa per massacrarlo di botte

In un'epoca in cui le relazioni sociali si intrecciano sempre più spesso con il mondo virtuale, anche i conflitti possono nascere e crescere online, per poi esplodere nella realtà con conseguenze drammatiche. È quanto accaduto ad Avigliana, dove un banale scontro via social si è trasformato in una violenta spedizione punitiva, culminata con l'arresto di due uomini.

Era la sera di lunedì 9 settembre 2024 quando un 39enne, residente ad Avigliana, è stato vittima di un'aggressione sul pianerottolo di casa sua. Gli aggressori, due italiani di 44 e 31 anni, legati da un vincolo di parentela come zio e nipote, si sono presentati alla sua porta.

Il motivo? Un acceso scontro via social per questioni affettive, legate alla nuova relazione della ex fidanzata del 31enne. La situazione è degenerata rapidamente: la vittima è stata trascinata fuori dal suo appartamento e brutalmente picchiata.

Durante l'aggressione, l'uomo ha riportato ferite, tra cui una al polpaccio inflitta con un coltello, ed è stato successivamente trasportato all'ospedale di Rivoli, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di 30 giorni.

Sono dovuti intervenire i carabinieri

Le indagini, condotte dai carabinieri di Avigliana, sono state rapide ed efficaci. Grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza e alle analisi tecniche, i militari sono riusciti a identificare i due presunti aggressori, residenti in due comuni della Val Sangone.

A seguito di una perquisizione domiciliare presso l'abitazione del più giovane, i carabinieri hanno rinvenuto un coltello a serramanico, una pistola Beretta a salve priva di tappo rosso e gli indumenti utilizzati durante l'aggressione. Questi elementi hanno fornito ulteriori prove a carico dei due uomini, già gravemente indiziati di lesioni personali pluriaggravate in concorso e rapina pluriaggravata in concorso.

Martedì 5 novembre, a due mesi dall'episodio, il Tribunale di Torino ha emesso un'ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per i due uomini. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri, che hanno accompagnato gli arrestati presso la casa circondariale 'Lorusso e Cutugno' di Torino. L'ordinanza è stata emessa durante le indagini preliminari, a seguito della denuncia di aggressione presentata dalla vittima.

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