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Settimo Torinese

"Diventa ricco o muori provandoci": la banda di rapinatori torinesi ispirata da 50 Cent

Le conversazioni intercettate dai carabinieri offrono uno spaccato inquietante sulla loro mentalità.

"Diventa ricco o muori provandoci": la banda di rapinatori torinesi ispirata da 50 Cent

Traevano ispirazione dal rapper americano Curtis James Jackson III e da Renato Vallanzasca. Il loro sogno era una vita da nababbi, con fiumi di denaro, belle donne, abiti firmati e fuoriserie. Sono quattro i rapinatori arrestati la scorsa settimana dai carabinieri del Comando provinciale di Torino, nell'ambito dell'inchiesta coordinata dai pm Francesca Traverso e Paolo Scafi. Sotto sequestro: armi, denaro e beni di lusso.

"Frate," dice uno dei quattro, "cerca su internet la canzone di 50 Cents, Get Rich or Die Tryin ('Diventa ricco o muori provandoci').”

Parole e musica di uno cresciuto nei sobborghi del Queens vendendo crack, sopravvissuto a nove pallottole e poi divenuto una stella della musica americana con un patrimonio da 150 milioni di dollari.

Ma la realtà era ben diversa. I quattro banditi, arrestati con le accuse di rapina aggravata, furto aggravato in concorso, si erano conosciuti un paio di anni fa in una sala scommesse nel cuore di Barriera di Milano. Secondo i pm di Torino avevano deciso di conquistarsi il lusso con le pistole in pugno.

Dall'inizio del 2022 a marzo del 2023, hanno inanellato sei rapine in serie a uffici postali, gioiellerie e portavalori, oltre a tre furti in abitazione. La maggior parte dei colpi è stata messa a segno a Torino, ma alcuni reati sono stati compiuti anche ad Alpignano e a Borgaro.

La banda era guidata da Federico Maddaio, 40 anni, di Settimo Torinese, insieme a Mario Ciccone, 31 anni di Mappano, e Anass El Azidi, 29 anni di Caselle. Per altri due indagati, un 44enne di Venaria e un 24enne di Torino, è scattato l'obbligo di firma. Altri quattro sono stati denunciati.

Era proprio Ciccone, appassionato di 50 Cent, a evocare con il "capo" le gesta dei criminali più noti e pericolosi della storia recente. "Prima di fare le rapine mi guardo gli Angeli del male," racconta al telefono con il suo capo, "mi dà la carica."

Tra le rapine messe a segno quella a un ufficio postale a Torino, il 7 gennaio 2023. Poi un altro colpo il 20 gennaio alle poste in corso Grosseto a Torino. Risale invece al 6 febbraio un tentativo di rapina in una sala scommesse in centro. E non è finita qui.

Il 30 dicembre, con passamontagna e revolver in pugno, la banda ha ripulito una gioielleria in Corso Racconigi. Ben più fruttuosa la rapina a mano armata del 16 febbraio al portavalori che ha fruttato a Maddaio e soci almeno 20mila euro. Con 5mila euro avevano affittato una Lamborghini per tre giorni, lasciandone 10mila di cauzione.

50 cent e Vallanzasca

"La prossima volta," dice al telefono il capo, "ci affittiamo una BMW e ce ne andiamo a Milano."

Sarà per un'altra vita. La loro smania di lusso sfrenato, infatti, si è scontrata con la dura realtà della legge.

Ora i quattro rapinatori si trovano in carcere, a meditare sulle loro gesta e sul loro sogno infranto di una vita da nababbi.

Le loro conversazioni intercettate dai carabinieri offrono uno spaccato inquietante sulla loro mentalità.

Erano convinti che il crimine fosse la via più facile per raggiungere la ricchezza e la fama, senza curarsi delle conseguenze per le vittime o per la loro stessa libertà.

Una storia che vuole essere un monito per tutti coloro che sognano di vivere una vita di lusso senza sacrifici: la criminalità non è mai la risposta e il prezzo da pagare è sempre troppo alto.

Oltre all'aspetto criminale, la vicenda ha anche sollevato interrogativi sul ruolo dei social media e della cultura rap nel glorificare la violenza e il crimine. È importante educare i giovani a un uso consapevole di questi strumenti e a non confondere la finzione con la realtà.

50 Cent

50 Cent, pseudonimo di Curtis James Jackson III (New York, 6 luglio 1975), è un rapper, attore, imprenditore e produttore discografico statunitense. È diventato famoso dopo l'uscita dei suoi album Get Rich or Die Tryin' (2003) e The Massacre (2005), tramite le etichette discografiche di Eminem e Dr. Dre, Shady Records ed Aftermath, sussidiarie della Interscope Records di Jimmy Iovine.

Il suo successo internazionale è dovuto in primo luogo alle sue vicende personali e al suo passato difficile, ma anche all'immagine tipicamente "gangsta". Spesso il nome del rapper è associato a quello del suo gruppo, la G-Unit, composta da Tony Yayo, Lloyd Banks, 50 Cent e in precedenza anche Young Buck e The Game. Nel 2014, durante il festival Summer Jam la G-Unit si riunisce nuovamente con tutti i componenti tranne The Game. È anche un attivo produttore di album hip hop, essendo alla guida dell'etichetta G-Unit Records. L'etichetta è diventata una delle più grandi del suo tipo, attiva anche nella produzione di film e abbigliamento.

50 Cent ha iniziato molte rivalità con altri rapper come Ja Rule, The Game, Fat Joe e Jadakiss.

Nel 2007 è stato classificato dalla rivista statunitense Forbes al secondo posto nella lista dei rapper più ricchi del pianeta, preceduto solo da Jay-Z. Nel 2008 è riuscito a superarlo, aggiudicandosi in questo modo il titolo di rapper più ricco al mondo. Nel 2015, secondo Forbes, 50 Cent possiede un patrimonio di circa 155 milioni di dollari, 5º tra gli artisti hip-hop più ricchi del mondo.

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