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23 Novembre 2021 - 15:08
Andrea Sala, assessore alle Politiche Sociali
Gli aiuti economici saranno infatti mirati a distribuire buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e di prodotti di prima necessità e contributi straordinari a parziale ristoro del pagamento delle utenze domestiche, contributi straordinari per prevenire eventuali procedure di sfratto o comunque favorire il mantenimento dell’alloggio in affitto e, per ultimo, contributi straordinari per il pagamento della mensa scolastica e per il pagamento della retta di frequenza dell’asilo nido “Il Girotondo”.
Le misure, che sono rivolte esclusivamente a chi è stato colpito da situazioni di disagio economico dovute al Covid-19 e verificatesi dopo il 1 giugno del 2020, vedranno un investimento totale di 186.474 euro, provenienti per lo più da trasferimenti statali.
Le domande per poter accedere ai contributi, scaricabili dal sito internet di Ciriè e dall’albo pretorio online, devono essere presentate entro il 7 dicembre e per il loro completamento sono a disposizione sia il personale dell’Ufficio Politiche Sociali sia, per l’ultimo punto, l’Ufficio Istruzione e l’Asilo Nido.
«Abbiamo scelto di distribuire i contributi - dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Andrea Sala - secondo tre direzioni di intervento. Naturalmente verranno consegnati i buoni spesa per generi alimentari che già hanno aiutato tanto molte famiglie ciriacesi e che potranno essere utilizzati per il ristoro delle utenze già pagate, ma abbiamo anche pensato ad altre situazioni di necessità che, soprattutto in questo ultimo anno, hanno colpito tante famiglie. La questione casa è diventata un problema decisamente più sentito rispetto a qualche tempo fa e abbiamo previsto aiuti economici per alleviare il peso dell’affitto a tante famiglie, sia che si trovino o no in situazione di sfratto. In ultimo, abbiamo voluto creare un apposito contributo per la mensa scolastica e la retta dell’asilo nido: queste ultime misure sono state pensate soprattutto per le famiglie, per chi ha perso il lavoro o ha dovuto chiudere la propria attività ma, al tempo stesso, ha figli da mandare a scuola, con tutti i costi che ne conseguono. Anche in questo caso, abbiamo fatto in modo di avviare il processo di domanda e distribuzione dei contributi direttamente, senza intermediari: una modalità che anche nei mesi passati si è rilevata efficace perché ci ha permesso di garantire l’erogazione della totalità delle risorse trasferite dallo Stato direttamente alle famiglie beneficiarie. Speriamo che il Covid-19 allenti la sua presa ma intanto come Amministrazione continuiamo a sorvegliare con attenzione le necessità delle fasce più deboli, anche in collaborazione con la Caritas e le altre realtà cittadine, in modo da poter fornire aiuti puntuali e il più possibile mirati».
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