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CHIVASSO. Tutte in piazza per difendere il diritto all’aborto

CHIVASSO. Tutte in piazza per difendere il diritto all’aborto

Un “flash mob” per dire no all’indifferenza. E’ quello organizzato per sabato scorso dalla sezione chivassese dell’Anpi, Chivasso Solidale, Punto a Capo, Centro Antiviolenza, Spi Cgil e LiberAmente.

Una risposta alle polemiche per i recenti manifesti contro l’aborto comparsi in città e fatti affiggere dal Movimento per la Vita. “Negli ultimi mesi si è sviluppato un pesante attacco ai diritti civili conquistati negli ultimi decenni: legge 194 (sull’interruzione volontaria della gravidanza) aborti terapeutici, unioni civili, etc - spiegano i promotori dell’iniziativa -.  Contemporaneamente assistiamo ad un incremento della violenza contro le donne a livello nazionale e locale: il Centro Antiviolenza di Chivasso ha accolto da gennaio ad oggi 77 donne”. “Chiediamo che le istituzioni intervengano perché in Italia, come avviene in altri paesi europei, sia considerato reato fare pressioni per convincere le donne a non abortire - concludono -.  La legge 194 è una legge dello stato che ha consentito a tante donne di non morire di aborti clandestini, che ha consentito la diffusione di strumenti di prevenzione perché la maternità è una scelta non un obbligo e le donne non vogliono più essere considerate semplici fattrici”.

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