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12 Giugno 2018 - 16:30
Gian Carlo Caselli in piazza Dalla Chiesa a Chivasso
“Tutto porta a credere che sia una rappresaglia mafiosa. I mafiosi non sopportano quando gli si tocca il portafogli. Non sopportano che la società civile reagisca. E’ necessario essere attenti e vigili. Sabato prossimo sarò presente alla manifestazione organizzata a San Giusto”.
Così Gian Carlo Caselli ha commentato la notizia dell’incendio doloso avvenuto a San Giusto alcune notti fa nell’ex villa di Nicola Assisi, 60 anni, tutt’ora latitante, uno dei più importanti broker di cocaina e tra i principali fornitori della ‘ndrangheta. La villa è stata recentemente confiscata ed era in attesa di essere assegnata alla collettività.
Gian Carlo Caselli, già procuratore della Repubblica a Palermo e a Torino, venerdì sera, era ospite a Chivasso al quinto “Festival della Legalità” organizzato in collaborazione con l’associazione Libera, per raccontare il suo libro: “La verità sul processo Andreotti” e, ovviamente, a parlare di lotta alla criminalità organizzata.
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