CASTIGLIONE. “La Pro Loco? Non fanno niente per la città”

Nell’ultimo consiglio comunale la Pro Loco è finita al centro della disputa.

All’ordine del giorno, infatti, c’era l’iscrizione del gruppo castiglionese all’albo regionale della Pro Loco, uno strumento utile per pubblicizzare le sezione locale del gruppo e per ottenere una serie di vantaggi, utili per le attività del gruppo in città.

La delibera, presentata dalla maggioranza, non è andata giù al consigliere di minoranza di Noi Castiglione, Antonio Serlenga, che si è immeditamente detto contrario e ha espresso il suo parere negativo sulla delibera.

“Sulla base di quell’albo - spiega Serlenga - si decidoono i fondi da elergire alle singole realtà territoriali. Il tutto anche in base ai progetti presentati dai gruppi locali delle Pro Loco. Sempre nell’albo si dice che per iscriversi le Pro Loco locali devono promuovere il territorio, ma, che fa la Pro Loco di Castiglione per la città? Dicono di voler pubblicizzare la via Francigena e hanno messo due cartelli. Per pubblicizzare il territorio basta mettere due cartelli? Funziona veramente così? Mah”.

La realtà, secondo il consigliere Serlenga, è un’altra e tocca sempre il tema dei contributi.

“La Pro Loco di Castiglione non ha mai fatto nulla, la richiesta di iscriversi all’albo regionale delle Pro Loco serve solo per avere dei contributi, non ci sono altri motivi. Vogliono promuovere la via Francigena? Bene, lo facciano! Quali servizi si offrono ai pellegrini? Cosa gli si dice? Dove possono andare? Servono una serie di risposte serie, un progetto vero, non mettere due cartelli in via Bollino”.

La delibera ha visto il voto contrario dell’intera minoranza che, ormai, dopo il patto sancito dai tre esponenti, Antonio Serlenga, Manlio Giaretto e Loris Lovera, lavora all’unisono in vista delle prossime elezioni amministrative.