CASTIGLIONE. Riapertura del ponte alle calende greche

Ormai quella sul ponte sta diventando una sorta di barzelletta, ritardo dopo ritardo i tempi sulla riapertura stanno diventando sempre più un mistero.

La struttura, chiusa a Novembre 2016 a seguito di ingenti piogge doveva essere riaperta entro la fine di settembre, questo diceva il cronoprogramma stilato dalla città metropolitana.

Tempistiche che, evidentemente, non saranno rispettate. Qualche giorno fa, infatti, è arrivato l’ennesimo colpo di scena: anche la terza ditta è stata esclusa dall’appalto. La ricostruzione è dunque stata affidata alla quarta classificata, per il momento.

“Mentre il Comitato prepara gli striscioni, - commenta l’assessore all’urbanistica di Gassino, Andrea Morelli di Popolo - la Città Metropolitana continua il gioco dell’oca: a sorpresa, esclude la terza classificata, con affidamento provvisorio alla quarta classificata timotei officine meccaniche s.r.l. - s.s. 209 valnerina - 06040 s. anatolia di narco (pg). E si ricomincia da zero…”.

Gli stessi sindaci, una settimana fa, preoccupati per l’allungamento inesorabile dei tempi avevano scritto alla città metropolitana chiedendo di provvedere al più presto alla riapertura del ponte, prendendo in considerazione anche soluzioni provvisorie che possano permettere il transito sul ponte fino alla riapertura definitiva della struttura.

Nel frattempo, il comitato spontaneo per il ponte sul Po tra Castiglione e Settimo continua a lavorare.

Tra le iniziative già programmate, il prossimo appuntamento è per Giovedì 5 Ottobre presso la Sala Polivalente di Castiglione, dove sono stati invitati tutti i Sindaci ed i Consigli Comunali dei comuni interessati dai disagi. Scopo di questo incontro è proporre, possibilmente in accordo con le Amministrazioni Comunali, soluzioni tecnico-procedurali alternative rispetto a quelle in atto, che purtroppo si stanno chiaramente dimostrando inadatte a gestire efficacemente l’emergenza.