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27 Ottobre 2014 - 20:26
Il soffitto della Scuola materna di Castellamonte
Sono stati trasferiti, per qualche giorno presso le altre scuole della Città gli oltre cento bambini delle quattro sezioni della scuola materna Musso, dove, l'altra settimana, si è verificata la caduta di alcuni calcinacci dal soffitto dell'atrio, provocando allarme tra le famiglie.
E' questa la decisione presa al termine dell'incontro che si è svolto lunedì pomeriggio, presso la Sala Consiliare del Comune, dopo che il primo appuntamento, richiesto dalla dirigenza scolastica, dalle insegnanti e dai genitori, era andato a buca nella mattinata di sabato 18 ottobre, tra la rabbia generale. Il Sindaco Paolo Mascheroni ed al Vicesindaco Giovanni Maddio, infatti, non s'erano presentati. "Non avevamo nulla da dire" hanno risposto, candidamente. Ma lunedì Maddio è arrivato con tutta la documentazione, mettendo al corrente i presenti che i lavori sono stati affidati, in via d'urgenza, ad una ditta di Milano.
"I bambini rientreranno alla Musso – sottolinea il Vicesindaco – nel momento in cui siamo sicuri che ci siano le condizioni di sicurezza. Se ci vuole qualche giorno in più, aspetteremo. Sarebbe uno sbaglio mettere fretta alla ditta, che è in dovere di certificare gli interventi e dare garanzie".
"E' già una soddisfazione aver trovato gli amministratori comunali lunedì, dopo l'assenza di sabato – commentano le mamme -. L'importante è che le perizie siano svolte da persone competenti e siano visionabili, magari rendendole disponibili anche attraverso il sito internet ufficiale del Comune".
Prudente nelle riflessioni il Dirigente Scolastico Federico Morgando, non foss'altro per la nota situazione dell'edilizia scolastica italiana. "Il Comune – dice il Dirigente – si è preso l'impegno di far fronte all'emergenza e di svolgere interventi strutturali. Mi auguro che questo avvenga anche perchè in passato richieste fatte a questo proposito sono state disattese". Basta pensare che solo di recente all'asilo le brandine hanno finalmente sostituito i vecchi letti a castello o che non è stato ancora ricostruiro il muro esterno, tirato giù da un camion alcuni anni fa.
"Ci vuole un bilancio – chioda Morgando – che metta al centro la scuola. Vedo che Comuni piccoli si impegnano tantissimo, vorrei che questo accadesse anche a Castellamonte".
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