Se sia stata una bravata da parte di qualche teppista o sia stata la “firma” di un piromane per ora è troppo prematuro per dirlo. Il dato certo è che nella notte fra lunedì 4 e martedì 5 gennaio qualcuno ha dato fuoco ed ha pressoché completamente distrutto il parco scooter dell'ufficio postale di via Circonvallazione a Caselle. L'atto incendiario, secondo una prima ricostruzione da parte delle forze dell'ordine, dovrebbe essere stato compiuto verso le 4 del mattino. L'autore, dopo aver forzato il lucchetto del cancello che conduce al parcheggio privato dove erano ricoverati gli scooter, non avendo difficoltà a dar loro fuoco, forse utilizzando la “diavolina”. Sette i mezzi interamente arsi dalle fiamme, mentre solo due hanno evitato la stessa fine. Sul caso, come detto, stanno indagando i carabinieri della stazione di Caselle che proprio in queste ore stanno visionando le immagini del sistema di videosorveglianza presente sul territorio cittadino, sperando di riuscire a trovare qualche indizio utile alle indagini. Non è la prima volta che vengono presi di mira gli scooter delle Poste. Nel novembre scorso, infatti, nell'ufficio di via Gibellini, in pieno centro, era stato rubato uno scooter. In quel caso, però, ad agire fu un ladro in vistoso stato di ebbrezza. Dopo aver forzato la porta che conduce al cortile dove sono parcheggiati i mezzi, il ladro era riuscito a metterlo in moto ed a scarrozzare per le vie della città finché non ha perso il controllo, schiantandosi contro un palo, a ridosso della stazione. Il rumore dell'impatto aveva svegliato qualche cittadino che si era subito accorto come l'uomo fosse in evidente stato di ebrezza: pur barcollando, era riuscito lo stesso a far perdere le proprie tracce. Così come non è la prima volta in cui avviene un atto incendiario di natura dolosa in città. Nel dicembre scorso, ignoti tentarono di dare fuoco al “Crazy Bar” di via Madre Teresa di Calcutta, con un passante che riuscì ad evitare il peggio spegnendo l'innesco di una miccia creata con stracci ed inserita in una bottiglia di liquido infiammabile. Mentre un mese prima, le fiamme bruciarono il dehors del bar edicola “Bar Angel’s” sempre in via Madre Teresa. Anche se il caso più eclatante rimane il doppio incendio al “New Happy Day” di via Torino, il famoso locale per scambisti, che venne colpito da borse colme di liquidi infiammabili. Atti incendiari davvero misteriosi ma il sindaco Luca Baracco è tranquillo: "Non c'è una psicosi piromane. Quanto accaduto alle Poste è davvero grave. L'auspicio è che le forze dell'ordine facciano chiarezza in tempi celeri".
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