Cerca

CALUSO. Uzzo: processo per profanazione

CALUSO. Uzzo: processo per profanazione

E’ stato aggiornato a maggio il processo nei confronti di Francesco Uzzo, 44 anni, di Caluso (avvocato Leo Davoli), accusato di reati di vilipendio di cadavere e danneggiamento.

Si è aperto venerdì 23 febbraio in Tribunale a Ivrea il processo davanti al giudice Mariaclaudia Colangelo. I fatti risalgono al 2008, quando Francesco Uzzo si era introdotto prima nel cimitero di Mazzè e poi in quello di Caluso. La sua furia si sarebbe scatenata contro loculi, tombe di famiglia e sepolture in terra. Aveva sradicato croci, divelto le pietre tombali, spaccato lumini, corone e altri arredi funebri. Una ventina in tutte le sepolture colpite. Come se già questo non fosse sufficiente, Uzzo avrebbe sottratto una tibia da un loculo per poi lanciarla sui gradini di uno dei cimiteri. A portare sulle tracce dell’imputato, ritenuto responsabile dell’insensato gesto, sarebbero stati un paio di elementi, una bottiglia di vino abbandonata nei pressi di una corona funebre e le impronte degli scarponi. Quando i carabinieri di Caluso avevano convocato Uzzo in caserma, quest’ultimo avrebbe ammesso di essere l’autore dei disastri.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori