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01 Novembre 2022 - 01:01
La paura più grande è diventata realtà, Paul Pogba alza definitivamente bandiera bianca. "Non potrà fare parte della nazionale francese in Qatar" l'annuncio del suo agente, Rafaela Pimenta, in una nota ufficiale diramata nel pomeriggio. A nulla è servita la corsa contro il tempo, il ginocchio del Polpo non è guarito in tempo e il giocatore guarderà da casa il Mondiale della sua Francia. Il ct Didier Deschamps ha dovuto rinunciare a convocarlo per il prossimo 9 novembre. Un danno di immagine non indifferente, anche se tutto è cominciato diversi mesi fa. La strada di Pogba verso il Qatar era diventata in salita già lo scorso 23 luglio, quando durante la tournée in America si fermò per una lesione al menisco laterale del ginocchio destro. Operarsi o no, questo il dilemma che tormentò il francese per qualche settimana, fino alla scelta di proseguire con la terapia conservativa, nonostante i dubbi e le perplessità che avevano avanzato dallo staff medico bianconero. Una scelta per salvaguardare il Mondiale, si pensava a casa Pogba, anche se probabilmente è stato il primo macigno sul suo recupero. Perché poi piscina, massaggi e una tabella ad hoc non sono serviti a granché, tanto da optare per un intervento di meniscectomia, quasi come a metterci una pezza. Anche in questo caso, però, i risultati non sono arrivati e, nonostante le voci di un possibile recupero addirittura per la trasferta di Lisbona della settimana scorsa, Massimiliano Allegri ha fatto chiarezza. "Pogba non ci sarà a Lecce, è impossibile che ci sia con il Psg, al 99% salterà l'Inter ed è molto difficile un rientro per Verona e Lazio" le parole del tecnico alla vigilia della partenza per la Puglia. Archiviate le peripezie degli ultimi tre mesi la doccia fredda per il Polpo è arrivata oggi pomeriggio: "Se un pio desiderio potesse cambiare le cose, Paul avrebbe giocato domani - aggiunge Pimenta nel suo comunicato - e ciò che cambia le cose è il duro lavoro, la resilienza e la disciplina, che sono attualmente le uniche cose nella sua mente in questi tempi difficili". Tra Torino e negli Stati Uniti, a Pittsburgh, è arrivata la mazzata finale: "Necessita di proseguire il suo programma riabilitativo" fa sapere la Juventus, che ancora aspetta l'esordio di uno dei colpi dell'estate. Già, perché adesso i numeri di Pogba fanno emergere enormi dubbi sulla sua tenuta fisica: al Manchester United ha saltato 100 partite in sei anni, in bianconero non si ancora visto e, a questo punto, se ne parlerà per il 2023. E a gennaio saranno già praticamente sei mesi dal suo "ritorno a casa", come aveva dichiarato nel giorno della sua seconda presentazione con la Juve. Tra campionato e Champions League saranno 21 le gare saltate da Pogba, sempre ammesso che il suo rientro sia davvero fissato per il 4 gennaio a Cremona.
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