Torino-Fiorentina si dividono un punto nell'anticipo domenicale dell'ultima di andata. Risultato giusto e accettato con realismo da Ventura e Montella, per l'equilibrio in campo in una partita comunque sempre combattuta. Granata e viola non si sono accontentati e, attenti a non rischiare troppo, si sono dannati per cercare di tappare i vuoti lasciati dalle gravi assenze in attacco: la Fiorentina era, per la prima volta, orfana di 'Pepito' Rossi, il Toro ha giocato senza Immobile, fermo per un malanno muscolare. Un altro problema è stato il campo, troppo morbido: frequenti le scivolate. Ventura ha preferito Barreto a Meggiorini per fare tandem con Cerci, ex gigliato e tornato titolare per 90' dopo la sostituzione di Parma "per scelta tecnica"; il tecnico viola è stato costretto ad inventarsi un attacco senza punte di ruolo, con Ilicic, sulla carta il più avanzato, davanti a Joaquin e Cuadrado. Dalle soluzioni d'emergenza non è saltato fuori quello che gli allenatori speravano: Barreto, generoso ed utile in copertura, ha pesantemente fatto rimpiangere Immobile; la formula d'attacco viola non è stata congeniale né ad Ilicic né ai due esterni. Con tanti trequartisti e mezze punte la Fiorentina è comunque riuscita a tenere il Torino lontano da Neto, a sua volta il Torino ha chiuso quasi sempre i tentativi di accelerazioni e scambi rapidi tra Borja Valero, Joaquin, Matia Fernandes e Cuadrado. Ottimi, in questa chiave tattica, Farnerud e Darmian, i migliori, con il roccioso Glik, tra i granata. Il primo sussulto è viola: al 9' punizione di Fernandez respinta dal portiere granata Padelli, al 16' Joaquin salta Pasquale, ma Roncaglia spara alto, poi ancora viola in avanti con un tiro di Borja Valero fuori di poco. Granata pericolosi al 23', quando Cerci, sfruttando un lancio in profondità, sfugge ai difensori e costringe Neto ad uscire di piede. La Fiorentina aumenta la pressione e costruisce due palle gol con Joaquin e Borja Valero, ma Cerci, l'unico libero da compiti di copertura difensiva, è sempre un incubo per la difesa viola ed al 40' di destro, lui è quasi solo mancino, 'spaventa' Neto. Ma Barreto sbaglia, al 9' del st, quando, in un'azione di rimessa, insiste su Cerci, anzichè servire uno smarcato Farnerud. E' la più nitida palla-gol del Torino che ne avrà un'altra con Barreto, ma il destro del brasiliano in contropiede non va a segno. Matias Fernandez scombussola per una volta la difesa granata, ma scivola al momento dell'assist: Iakovenko non può arrivarci: lo 0-0 non si sblocca.
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