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01 Maggio 2017 - 16:03
Non c’è ancora la condanna dell’aritmetica, ma la Pro Settimo Eureka ha ormai un piede e mezzo in Eccellenza. I blucerchiati falliscono l’appuntamento principe della stagione e vengono battuti in casa da una Varesina sorniona e cinica che capitalizza al meglio le poche occasioni create. Tutto l’opposto della Pro, a cui non è bastato approcciare in maniera pressoché perfetta e disputare un primo tempo di alto profilo. Macchiato, però, dalla solita sterilità offensiva divenuta ormai una croce per la compagine di Tosoni. Il tecnico disegna una formazione offensiva rinunciando ancora una volta alla fisicità di Fumana e Braidich e affidando il peso dell’attacco a Procaccio ed alla sua imprevedibilità. È lui l’uomo in più della squadra, ispirato come sempre ma - se possibile - ancora più in palla del solito. Il falso nueve blucerchiato lotta su ogni pallone senza tirarsi mai indietro e si rende pericoloso in più di una circostanza. Al 6’ La Marca lo serve involontariamente sbagliando il disimpegno, ma la conclusione improvvisa di Procaccio è debole e si spegne comodamente tra le braccia di Varesio. Sei minuti più tardi Procaccio si smarca al limite dell’area con un pregevole colpo di tacco ma è ancora Varesio a distendersi bene salvando il risultato. Sulla ribattuta dell’estremo varesino, però, non c’è nessuno della Pro Settimo ad approfittarne. Sempre e solo Proccacio anche al 25’: porta a spasso la difesa avversaria, si accentra ma calcia abbondantemente a lato. La Varesina si fa vedere solo con una conclusione fuori misura di Cianni, poi è ancora la Pro Eureka ad avere due buone occasioni per passare in vantaggio. Castelletto non aggancia una corta respinta di Varesio su tiro di Comentale, poi è Chiazzolino a venire murato da Albizzati dopo una bella discesa di Taraschi sulla destra. Nella ripresa la paura di perdere blocca le gambe della Pro Settimo Eureka dando, invece, coraggio agli ospiti. Spilli inserisce una terza punta (Castagna) dando beneficio alla manovra della Varesina che comincia anche a farsi vedere dalle parti di Zamariola, attento sulle conclusioni ravvicinate dello stesso Castagna e di Anzano. Al 39’, però, con la Pro sbilanciata in avanti e la difesa a 3, la Varesina apssa grazie al gran lavoro di Castagna e all’acrobazia di Furgoli, libero di colpire sul palo opposto. Il raddoppio in contropiede di Castagna,a tempo scaduto, è una punizione pesante per la Pro Eureka, a cui potrebbe non bastare vincere l’ultima di campionato, domenica contro la Pro Sesto.
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