CALCIO. SERIE D. Pro Settimo Eureka, vittoria di carattere

La vittoria più bella, perché ottenuta in rimonta e per di più contro una diretta concorrente per la salvezza. La Pro Settimo Eureka continua a sorprendere in positivo e conquista tre punti che valgono davvero triplo, come dirà a fine partita mister Nobili. Il quale continua a toccare con mano la crescita di un gruppo giovane che non vuole affatto smettere di lottare per raggiungere l’unico obiettivo della stagione. Stagione che, dopo il successo sulla Bustese, potrebbe essere arrivata ad un vero punto di svolta. La salvezza non è mai stata così a portata di mano e ora i blucerchiati possono - se non rilassarsi - quantomeno giocare con la mente più sgombra e senza l’assillo del risultato ad ogni costo.

Sul neutro di Gassino (poiché il fondo del “Valla” era ancora ghiacciato sulla corsia adiacente alla tribuna principale), dopo una prima frazione senza reti né occasioni degne di nota, la Pro Eureka ha l’occasione di giocare per trentacinque minuti con l’uomo in più in seguito all’espulsione di Bellich: rosso diretto per fallo da ultimo uomo su Castelletto, lanciato a rete. Procaccio si incarica di battere la punizione ma lo fa in maniera imprecisa, scaturendo la ripartenza micidiale degli ospiti orchestrata da Arcuri, il quale serve in mezzo all’area il liberissimo Grandi che batte Zamariola. Potrebbe essere l’episodio chiave del match ed in un certo senso lo è, perché il gol subìto sveglia la Pro Settimo Eureka che riprende a giocare come sa. Comentale comanda a centrocampo mentre in avanti un ritrovato Fumana torna a farsi vedere. E a pungere come al 37’, quando il puntero blucerchiato pareggia i conti con un diagonale imparabile su invito di Sabbioni. Partita finita? Neanche per sogno. Sulle ali dell’entusiasmo, infatti, i blucerchiati spingono a più non posso e a quattro minuti dal novantesimo trovano addirittura il gol del sorpasso con una conclusione dalla distanza del giovane Casula,  eroe per un giorno di una Pro Settimo Eureka che ora comincia a credere sempre più nella salvezza.