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CALCIO. SERIE D. Pro Settimo & Eureka, ossigeno salvezza

Vincere è l’unica cosa che conta. Un motto che anche la Pro Settimo & Eureka dovrebbe far suo, soprattutto in questo finale di stagione quanto mai incandescente. Vincere a qualsiasi costo: non importa come e nemmeno se i tre punti giungono immeritatamente e in pieno recupero proprio come successo contro l’Acqui, scontro diretto assolutamente da non fallire. I blucerchiati riescono nell’intento grazie a una zampata di Sillano al 47’ della ripresa e si risollevano in classifica tenendo a debita distanza le inseguitrici. Un gol pesantissimo, quello del terzino settimese, che rappresenta ossigeno puro in ottica salvezza. E poco importa se il risultato più giusto di una partita dal livello mediocre sarebbe stato il pari. La Pro & Eureka non vinceva dallo scorso 6 febbraio quando superò 2-0 il Derthona grazie alle reti di Parisi e Fumana. Due pedine imprescindibili nello scacchiere di Andrea Caricato, entrambi assenti nella sfida di domenica con l’Acqui poiché squalificati. Impossibile sapere se, con loro in campo, sarebbe andata diversamente. Certo è che questa squadra non può più permettersi di “regalare” giocatori alle squadre avversarie, anche perché la condizione atletica di gran parte del gruppo è precaria. Per non parlare di quella psicologica. “È stata una partita brutta - confessa Caricato - condizionata dalla paura di perdere che credo fosse evidente. Ho visto una squadra ben messa in campo, rinunciataria al gioco per scelta: per una volta abbiamo provato a concentrarci sul non prendere gol piuttosto che farlo. Sapevamo che loro avrebbero potuto concederci qualcosa, quindi ho chiesto ai ragazzi di fare una partita dura, cercando di rimanere compatti. Abbiamo tanti giocatori in difficoltà e anche chi è rientrato (Niada, Taraschi e Orofino, ndr) ha pagato una condizione non ancora al meglio”. L’allenatore della Pro Settimo non si nasconde e a fine partita ammette le difficoltà che sta attraversando la sua squadra, che nel rush finale di stagione dovrà ritrovare tutte le componenti utili per centrare la salvezza, possibilmente evitando i playout. “Non posso che essere soddisfatto esclusivamente per il risultato. Tutte le sconfitte che abbiamo subito nell’ultimo periodo non ci hanno permesso di lavorare in maniera serena durante la settimana, per cui prendiamoci questi 3 punti, più che altro per una questione di morale. Nonostante tutte le difficoltà ho visto una squadra unita che ha ancora voglia di continuare a lottare. Più di così, però, in questo momento non possiamo fare”.

Domenica prossima i blucerchiati saranno nuovamente impegnati al “Valla” nel secondo dei tre scontri diretti da vincere a qualsiasi costo: avversario di giornata sarà il Vado che insegue a tre lunghezze di distacco. Battere i liguri potrebbe consentire alla Pro Settimo di mettere una seria ipoteca sulla salvezza e magari scavalcare il Ligorna. Non importa come, in questo momento l’importante è solamente vincere e mantenere con i denti la categoria.

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