Piccola rivoluzione nel Settore giovanile del Settimo, dove nel giro di due settimane la dirigenza ha dovuto far fronte alle dimissioni di Carlo Nobile e Raffaele Dragone, rispettivamente responsabili della Scuola Calcio e del Settore giovanile. Se Nobile si è trovato costretto ad abbandonare per questioni personali, che non gli consentivano più di concentrarsi nella sua mansione (al suo posto è stato promosso Pierluigi Somma, già allenatore dei Pulcini 2005, ndr), Dragone lascia invece per scelta personale. «Ritengo che non ci siano più i presupposti per fare calcio qui a Settimo - dichiara Dragone -. Non mi trovavo più a mio agio all’interno della società e non condividevo alcune cose. Esco di scena in punta di piedi ma senza fare polemiche, non è nel mio stile». Le dimissioni di Dragone giungono dopo due anni e mezzo di duro lavoro nella ricostruzione della società viola: «Sono stati due anni e mezzo difficili. Quando sono arrivato il Settore giovanile era a zero, ora è competitivo in tutte le squadre. Qualche obiettivo l’abbiamo raggiunto». Dragone non vuole in alcun modo entrare nel merito delle cause che lo hanno portato a rinunciare al suo incarico, negando al contempo un possibile “conflitto” con il direttore generale Massimo Capussotto, giunto a Settimo la scorsa estate: «Evidentemente se ho lasciato c’è qualcosa che non va, ma non voglio scendere nei dettagli. È stata una decisione sofferta, ma ormai presa. Voglio ringraziare i dirigenti, i giocatori del Settore giovanile e tutti gli allenatori, in particolare mister Ambrosini». Dragone saluta così il Settimo Calcio ma non starà certo fermo: Caselle e SanMauro si sono già fatte avanti offrendogli lo stesso ruolo e pare che i rossoneri del presidente Pertosa siano in netto vantaggio: «Valuterò con calma - confessa Dragone -, certo è che a Caselle c’è molto più da costruire e la sfida mi stimola parecchio». Chiamato in causa, il direttore generale Capussotto dice la sua circa l’addio di Dragone: «Ha deciso di dimettersi perché ritiene che non ci sia identità di vedute con il direttivo, rispetto alla gestione della società - afferma il dg -. Si è dimesso in maniera molto serena, ma non so nemmeno io quale siano le cause. Gli ho chiesto se il problema fosse legato al mio arrivo in società ma mi ha detto assolutamente di no: credo sia una situazione che si è sviluppata già prima del mio arrivo al Settimo. Ne prendiamo atto e lo ringraziamo per il lavoro svolto. Sicuramente avrà modo di proseguire la sua carriera altrove». Il posto di Dragone verrà occupato da Vito Bellantuono, lo scorso anno allenatore della Prima squadra del SanMauro e quest’anno per poche settimane alla Juniores del Lucento. «Cambiare è un po’ come ricominciare - chiosa Capussotto -, però il lavoro fatto non viene affatto cestinato e ne faremo tesoro».
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