CALCIO. Bellantuono: «Gara perfetta», Telesca: «Manca la cattiveria»

«Era la partita che speravamo di riuscire a fare. Probabilmente, però, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto». È un Bellantuono evidentemente soddisfatto ma misurato, quello che commenta la vittoria dei suoi nel derby. «Per il gioco espresso e mettendo da parte la classifica, la differenza tra le due squadre non si è vista. Il fatto che l’ultima giochi alla pari con la prima significa che abbiamo fatto la partita quasi perfetta, soprattutto sotto l’aspetto dell’intensità. Sapevamo di poter colmare il gap tecnico soltanto con l’organizzazione». Vincere il derby equivale a tornare a sperare nella salvezza per il SanMauro: «Credo fortemente nella salvezza - conclude Bellantuono -. Smetterò di crederci o quando l’avremo raggiunta o quando la matematica ci avrà condannati... Ci sono ancora 30 punti da assegnare, non possiamo più andare in campo pensando di pareggiare perché non serve a nulla». Delusione, invece, in casa Settimo. E non potrebbe essere altrimenti. «Non vedo più la fame di inizio stagione, soprattutto da parte di certi giocatori», accusa Telesca. Secondo il tecnico delle violette il vero problema delle ultime uscite del Settimo è riconducibile alla mancanza di cattiveria: «Mancano quell’attenzione e quella cattiveria che ci hanno contraddistinti per tante partite. Ultimamente non riusciamo a concretizzare e siamo anche sfortunati. I miei non hanno assolutamente sottovalutato l’impegno. Sapevamo sarebbe stata una partita difficile e forse il pareggio era il risultato più giusto. Peccato perché dopo lo svantaggio abbiamo reagito subito, poi Trentinella si è inventato quel gol... Non eravamo dei fenomeni prima e non siamo brocchi adesso, dobbiamo stare sereni e continuare a lavorare, consapevoli, però, che per rimanere al vertice non possiamo prendere sempre gol dagli avversari».