Tegola Emre Can, alla vigilia della partenza per Manchester. La Juventus è in ansia per la salute del centrocampista tedesco, costretto a fermarsi per un nodulo alla tiroide. Gli sono stati ordinati "approfondimenti clinici e strumentali" e potrebbe doversi sottoporre a un intervento chirurgico, ha spiegato la società bianconera. Il tedesco avrebbe dovuto rientrare proprio a Manchester dopo essere stato in panchina ieri con il Genoa. In attesa di capire di quale natura è il problema del tedesco, c'è curiosità di capire se all'Old Trafford si vedrà la squadra che ha dominato i primi 60' contro in Genoa o quella distratta che ha battezzato fuori una palla da cui è nato il primo pareggio della stagione. Primato del girone di Champions a parte, la partita di Manchester United, è accattivante per tanti motivi: la Juventus gioca contro il passato, che potrebbe anche essere prossimo futuro, che assume le sembianze di Paul Pogba. E c'è il confronto con Mourinho, il ritorno di Cristiano Ronaldo da ex, tanto per citare alcuni temi dell'appassionante martedì di Coppa. Inutile costruire castelli di sabbia pronti a crollare, il mezzo passo falso con il Genoa è figlio del peso psicologico della partita con i Red Devils, diventati pensiero predominante quando ormai i rossoblu sembravano domati. Gli 'avversari' della cavalcata bianconera li ha identificati lo stesso tecnico bianconero: "Disattenzione, superficialità e fretta sono i nostri avversari più difficili da battere" è stato l'allarme lanciato da Allegri -. Oggi hanno vinto loro. Non deve succedere, ma può capitare nel processo per diventare squadra al 100%". Una risposta attesa già martedì, quando i bianconeri si giocheranno il primo posto contro i 'diavoli rossi' di Mourinho, reduci anche loro da un pareggio seppur conquistato con il Chelsea di Sarri: si ripartirà dalla voglia e dalla superiorità di Ronaldo, autore di un gol di rapina, quinta perla di una collana ancora in fase di assemblaggio: "Ogni partita insegna qualcosa - il riassunto della partita da parte del portoghese -. Ora concentrati sulla prossima". Che sarà un ritorno al passato per l'attaccante cresciuto alla corte di Ferguson ed esploso nel calcio mondiale con la maglia dello United. L'Old Trafford è stato anche teatro dell'esordio con l'Arsenal di Wojciech Szczesny, cresciuto con la maglia dei Gunners per poi approdare alla Roma e, infine, alla Juventus, erede di Gigi Buffon: "Sarà difficile, una partita fisica, una battaglia - ha ammonito il portiere polacco -. Ora bisogna mettere la testa alla partita di martedì, io ho esordito all'Old Trafford, con la maglia dell'Arsenal, perdendo, ma l'ultima volta in cui ci ho giocato ho vinto: voglio continuare".
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