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CALCIO. Alessandria non demorde, 'San Siro per la storia'

La favola dell'Alessandria ha perso un po' di colore, ma resta il fascino di una squadra di Lega Pro in semifinale di Coppa Italia nella 'Scala' del calcio.

I grigi andranno a San Siro, contro il Milan, cercando la missione impossibile di ribaltare lo 0-1 nell'andata all'Olimpico di Torino e di eliminare una delle grandi della serie A, anche se in campionato le cose ultimamente non sono andate troppo bene. "E' un momento difficile per i punti e la classifica ma la squadra è ancora molto viva - spiega l'allenatore Angelo Gregucci - e rappresenterà, come sempre, la città al meglio avendo un comportamento corretto, uno spirito sportivo elevato, un corpo combattivo e con l'obiettivo di cercare di vincere. Le difficoltà ci sono, siamo sotto di un gol - prosegue il tecnico dei grigi - ma c'è grande speranza di mettere in discussione il risultato fino alla fine. Questo è il nostro destino, dobbiamo prendercelo con responsabilità, ambizione, umiltà: abbiamo l'opportunità di passare alla storia come prima squadra di terza divisione a contendersi un titolo nazionale. A 'San Siro' dovremo dare tutto e anche di più di tutto, avendo equilibrio anche di fronte alle contestazioni, per andare avanti".

L'Alessandria si sempre pronta alla serata speciale: "Per tanto tempo abbiamo fatto tre partite a settimana, ma ho sempre spiegato - dice ancora Gregucci - che non è il singolo, non è un attaccante in più o un difensore in meno a fare la differenza ma lo spirito di gruppo, l'intraprendenza".

I grigi saranno seguiti a San Siro da una sessantina di pullman di tifosi. All'andata, a Torino erano stati incitati da 21 mila persone: ai sostenitori dei 'grigi' partiti a migliaia da tutta la provincia si erano uniti tantissimi tifosi granata.

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