Finisce in parità la sfida dell'Olimpico tra il Torino e il Carpi: un pareggio che non cambia la classifica delle due squadre, lasciando gli emiliani al penultimo posto e i granata ancora a caccia dei punti necessari per conquistare la matematica salvezza. La squadra di Castori ha interpretato la partita nel migliore dei modi, dimostrando pazienza e solidità nel contenere le spuntate sfuriate granata, per poi pungere in contropiede con rapide combinazioni che hanno messo spesso in difficoltà i centrali del Torino, senza però riuscire ad impensierire Padelli. Uomo partita è stato il portiere sloveno Belec, che ha difeso la porta emiliana con ottimi interventi. Ma il capolavoro lo ha fatto al 33' della ripresa, quando ha respinto un rigore calciato da Maxi Lopez. Partita dura, spigolosa, gestita non senza difficoltà dall' arbitro Gavillucci. Il Torino nelle prime battute di gioco aveva mostrato buona intraprendenza, animato dalla verve di Bruno Peres e Immobile, salvo poi intimorirsi alle prime folate offensive del Carpi: con Mbakogu boa offensiva difficile da contenere fisicamente, e gli inserimenti di Crimi, Di Gaudio e Sabell, il Carpi ha via via costretto il Torino ad arretrare il baricentro smorzando progressivamente la spinta granata e aumentando i malumori dei 21.000 dell'Olimpico. Nonostante gli emiliani non abbiano tirato una sola volta in porta, i pericoli non sono mancati, specialmente nel secondo tempo con l'ingresso di un attivissimo Lasagna, che ha sfruttato gli errori di Moretti per cercare due volte il gol. Il Carpi si è coperto con ordine, subendo la pressione (sterile) dei granata. Ventura ha atteso l'ultimo quarto d'ora per inserire Maxi Lopez e schierare il tridente offensivo, carta che il tecnico non è solito giocare, ottenendo alla prima occasione i dividendi sperati. Il centravanti argentino ha servito al centro dell'area Belotti, messo a terra da Gagliolo. Dal dischetto lo stesso Maxi Lopez si è fatto respingere il tiro da un ottimo Belec. Nonostante il clima di festa in chiave granata, Ventura è stato accolto allo stadio da uno striscione dei tifosi della Maratona che suona come un addio: ""5-05-16: l'avventura è finita...Grazie mister".
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