CALCIO A 5. El Adlani sogna grazie alla L84

Quando un infortunio può cambiare una carriera, in positivo. Un banale problema all’adduttore si è rivelata una manna per Adil El Adlani, che proprio in seguito a quel fastidio muscolare ha abbandonato il calcio a 11 e scoperto l’affascinante mondo del calcio a 5, per non lasciarlo più. Grazie alle sue giocate (e a 30 gol in 20 partite) nell’ultima stagione il fuoriclasse venticinquenne, originario del Marocco, ha trascinato la L84 ad una storica promozione in Serie B. Arrivato in Italia all’età di 12 anni, Adil ha militato nel Lucento facendo la trafila dagli Allievi sino all’esordio in Prima Squadra e a quell’infortunio che lo ha allontanato definitivamente dal calcio a 11. «Evidentemente era destino che dovessi cambiare disciplina - confessa Adil -. Un amico mi ha fatto conoscere il calcio a 5, mi sono appassionato subito ed il calcio a 11 era come se non fosse mai esistito». Per la gioia di tutti gli appassionati di futsal che hanno potuto ammirare da vicino le sue gesta negli ultimi anni. La nuova carriera di El Adlani esplode nel 2008 in C1 con la casacca de I Bassotti. Nonostante sia poco più che maggiorenne il suo talento cristallino gli consente di realizzare 25 reti in due stagioni, prima di spiccare il volo nella Serie A francese nelle file del Cannes Bocca Futsal. Dopo un anno Adil torna a calcare i parquet piemontesi. Carmagnola in Serie B, poi Astiense in C1: due esperienze concluse con altrettante promozioni. Il funambolico universale è il classico giocatore capace di spostare gli equilibri. Tecnica, fantasia e ingegno sono solo alcune delle sue principali peculiarità. Ingredienti ai quali vanno aggiunti giocate improvvise e un senso innato del gol, che riesce a trovare da qualsiasi posizione del campo. Il segreto? È lui stesso a svelarlo: «Ho cercato di rubare i colpi migliori dai più forti - rivela Adil - e poi in campo metto tutto l’entusiasmo possibile. Se manca quello diventa dura in questo sport, bisogna offrire un bel gioco e una buona tattica, tanto agonismo e far vedere che si ha la voglia giusta». Quella che è valsa a lui e ai suoi compagni della L84 la meritata promozione in B dopo un’annata da record. «C’erano squadre più attrezzate a livello di organico, noi però non abbiamo perso punti per strada e ci abbiamo creduto fino alla fine. I campionati si vincono anche e soprattutto con la fortuna, ma in verità qui c’è un gruppo fantastico e una società con un progetto ambizioso che, mattone su mattone, ha raggiunto grandi risultati anche a livello di immagine». La prossima stagione sarà quella della consacrazione, sua e di tutto il sodalizio volpianese. «Sarà un campionato duro e ci vorrà tempo ad ambientarsi. Dovremmo impegnarci ancora di più per fare meglio, ma per fortuna il gruppo è stato confermato e questo era fondamentale. La Serie A? È distante due categorie, ma sarebbe fantastico raggiungerla: è il sogno di tutti e faremo il possibile per conquistarla». Con El Adlani in campo tutto può davvero succedere e nessun sogno è precluso.