Quote rose alla Boxe Chivasso

La Boxe Chivasso si colora sempre più di rosa. Se fino a qualche anno fa, così come accadeva in tutta la nostra penisola, trovare una ragazza in una palestra di pugilato era impresa ardua, oggi la situazione è radicalmente cambiata. Da una parte la diffusione crescente dell’Attività Giovanile, aperta a bambini e bambine, dall’altra il rinnovamento delle palestre di boxe, con spogliatoi dedicati esclusivamente alle ragazze ed ambienti più accoglienti, hanno fatto sì che tante giovani si avvicinassero a questa disciplina sportiva. Alla Boxe Chivasso il tecnico Angelo Fabiano è stato il primo a puntare sul settore femminile, raccogliendo risultati a livello regionale e nazionale. Se la dodicenne Alisia Pigat si è tolta belle soddisfazioni in questi anni, partecipando anche alle Finali Nazionali dei Giochi della Gioventù, e la diciassettenne Francesca Cavallaro è stata la prima agonista nella storia della società presieduta da Gian Luca Timossi, percorrendo tutta la trafila del vivaio e conquistando la storica medaglia di bronzo nell’appuntamento tricolore giovanile del 2010 ad Attigliano, stanno crescendo nelle fila chivassesi le diciannovenni Ramona Pigat e Lucrezia Givogre, la ventenne Federica Botta e la ventitreenne Carola Givogre. Ragazze giovani, determinate e con grandi motivazioni, spesso capaci di impegnarsi negli allenamenti più dei maschi. Entrate in palestra con l’obiettivo di stare in forma, si appassionano sempre più al pugilato ed in alcuni casi approdano alla light boxe, disciplina propedeutica all’agonismo in cui non vi è contatto, o al dilettantismo. Non semplici amatori, dunque, ma possibili pugili in divenire che stanno mettendo in soffitta l’ormai superato concetto di boxe, sport non più esclusivamente maschile.