CALCIO. ECCELLENZA. Un Borgaro poco incisivo cede all’Oleggio

Il Borgaro Nobis cade in casa al cospetto dell’Oleggio e vede allontanarsi forse definitivamente il treno delle pretendenti al titolo. Una giornata poco fortunata per i gialloblu che hanno fallito un calcio di rigore e hanno disputato gran parte della ripresa in dieci: in entrambi i casi il protagonista in  negativo è stato Orofino. L’undici di Giuseppe Cacciatore (che ha fatto esordire il nuovo arrivato, l’ex Pro Eureka Marco Mosca) prova fin dall’avvio a fare la partita. Orofino parte bene e sembra ispirato creando scompiglio nella difesa novarese. I compagni però non riescono a sfruttare a dovere le sue iniziative. In un paio di circostanze è proprio Mosca a mancare la zampata decisiva da posizione favorevole. L’Oleggio tiene botta e poco prima della mezzora trova la rete del vantaggio: Elca lavora un bel pallone dalla destra e lo mette in mezzo trovando il puntuale inserimento di Canton che anticipa uno statico Gerardi e incorna alle spalle di Cecconello. Prima di andare a riposo il Borgaro ha la grande occasione per agguantare il pareggio: su un traversone di Orofino c’è un contatto in area tra Tindo e Botto Poala che induce il direttore di gara a concedere il penalty per i gialloblu. Dal dischetto si presenta Orofino che calcia malamente oltre la traversa. In avvio di ripresa i gialloblu provano a spingere con maggior decisione, ma Bastianelli si fa trovare reattivo sui tentativi di Leanza e Fontana. Poco prima dell’ora di gioco il rosso diretto inflitto a Orofino per un’entrata scriteriata ai danni di Pici lascia il Borgaro in inferiorità numerica. I padroni di casa non riescono a trovare più sbocchi in fase offensiva e la manovra non scalfisce la difesa dell’Oleggio. Gli ospiti piazzano il colpo del ko al 71’ quando Elca con grande mestiere si impadronisce di una palla vagante prendendo il tempo a Fontana e inchiodando senza pietà Cecconello con un preciso piattone. Nel finale il Borgaro ci prova con generosità, ma non è nemmeno troppo fortunato quando un colpo di testa di Fontana si stampa sulla traversa. Il secondo rigore di giornata per i padroni di casa (questa volta l’esecuzione di Tindo va a buon fine) arriva troppo tardi per poter raddrizzare la domenica.