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Ogni scusa è buona per un caffè!

Io amo il caffè! Il profumo della caffettiera la mattina, il momento di pausa, il gusto amaro…

Ogni scusa è buona per un caffè!

Io amo il caffè! Il profumo della caffettiera la mattina, il momento di pausa, il gusto amaro… e non credo di essere la sola qui in Italia dove, davvero in pochi, riescono a rinunciare al caffè! Quindi, vediamo oggi quali possono essere i benefici della bevanda e poi alcune curiosità su come adoperare al meglio la caffetteria.

Il caffè è una pianta del genere Coffea dai cui semi torrefatti e macinati in polvere si ricava la bevanda dall’omonimo nome. Con la polvere di caffè si possono preparare diverse tipologie di caffè: espresso, moka, americano e alla turca.

In Europa, il caffè cominciò a diffondersi nel XVII secolo quando nacquero anche le prime caffetteria che divennero subito luoghi d’incontro e centri di attività intellettuale. Non è da escludere che fu proprio il caffè a cambiare le sorti della storia perché “rinvigoriva” le persone e gli animi; ricordiamo, infatti, che quelli furono gli anni delle rivolte popolari.

A tal proposito scrisse Voltaire “bevo quaranta caffè al giorno per essere sempre sveglio e pensare a come combattere i tiranni e gli imbecilli”.

Certamente, senza arrivare a questa esagerazione, quasi tutti gli intellettuali dell’epoca facevano uso di questa nuova bevanda che, come la cioccolata calda, aveva colpito nel cuore e nei gusti delle classi benestanti.

Detto ciò, in questi anni si è sentito molto parlare di caffè; secondo alcuni bisognerebbe evitarlo mentre per altri è da considerarsi un vero toccasana. A mio parere, come sempre, la verità sta nel mezzo… come ogni cosa, l’eccesso risulta sconveniente, soprattutto per chi soffre di acidità di stomaco o di altre patologie gastrointestinali ma anche per chi ha problemi d’insonnia o di stress eccessivo. Io per limitare il numero di caffè (solitamente ne consumo due, massimo tre al giorno) utilizzo la cicoria che, con il suo gusto amaro, mi aiuta a chiudere piacevolmente i pasti.

Al di là della caffeina, dobbiamo ricordare che molto spesso chi consuma caffè lo fa aggiungendo latte o zucchero, ed è chiaro che, abusandone, si aumenta il quantitativo di glucidi e di calorie giornaliere. Quindi, a mio parere, il caffè andrebbe consumato amaro, in primis per apprezzarne il gusto ma anche per una questione di salute. In più sarebbe meglio berlo almeno mezz’ora dopo i pasti per usufruire delle sue proprietà, che non sono quelle digestive!

Oggi, infatti, mi vorrei soffermare sugli aspetti benefici del caffè per capire come adoperare al meglio questa sostanza così comune e disponibile.

Secondo il New England Journal of Medicine, se si è in condizioni di buona salute ed escludendo alcune fasi della vita (come la gravidanza), il consumo di caffè potrebbe aiutare ad una riduzione del rischio di sviluppare diverse malattie croniche. Infatti, il caffè, essendo ricco di antiossidanti stimola il sistema nervoso, riducendo l'affaticamento, aumentando la vigilanza e accorciando i tempi di reazione; tutto questo se non si superano le dosi consigliate (non più di 4 tazzine).

Alcuni studi sembrano attribuire al caffè la capacità di proteggere dall'insorgenza della malattia di Parkinson mentre per l’Alzheimer e altre malattie neurogenerative non si hanno riscontri significativi. Inoltre, pare contribuisca al miglioramento della salute cardiovascolare e all’allontanamento dal rischio di diabete di tipo 2, ovviamente se lo si consuma senza zucchero.

Fatte queste premesse, visto che io adoro il caffè della moka e il mio compagno è un patito di cucina, vi condivido la tecnica perfetta per pulire la caffettiera (eh si, va lavata, nonostante la comune credenza!).

Ecco come prendersi cura della caffettiera: dopo aver fatto caffè occorre svitare la moka (anche se non si vuole pulire subito) per evitare di rovinare la guarnizione e, con calma, lavare bene tutte le parti, al fine di eliminare la componente oleosa. Ogni due settimane, per una pulizia più profonda, si può mettere nella caffettiera un terzo di aceto bianco e due terzi di acqua (senza caffè, ovviamente) e farla bollire. In questo modo si eliminano i residui di materia grassa che possono rovinare l’apparecchiatura e rendere il caffè sgradevole. Occorre poi sciacquare il tutto con acqua… non vi preoccupate, il prossimo caffè sarà eccezionale! Una tecnica semplice ma efficace!

Spero di avervi fornito qualche notizia interessante per tutti voi amanti e non del caffè. Buona settimana e a presto!

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