Grazie con immensa gratitudine Ritengo dal mio modesto parere che la mattina è il momento giusto per dire grazie! Come esseri umani non possiamo iniziare un nuovo giorno senza prima ringraziare Dio, perché grazie a Lui siamo ancora a questo mondo. Dico Grazie al mattino quando i pensieri sono ancora parole non dette, grazie a questi pensieri che prendono forma e diventano parole. Quando mi alzo in piedi per ringraziare la vita, ringrazio anche per il fatto che se non ho ancora imparato molto, almeno ho imparato un po’ di più di ieri e se la lezione del giorno prima non mi è servita, dico grazie perché sono vivo e non sono ammalato. Perciò sono sempre grato e, credetemi c'è sempre qualcosa che vale la pena di ringraziare. Se ci penso “Grazie” è una parola semplice ma che non esce spesso dalla bocca, forse perché è un po' graffiante, non smielata come i convenevoli che a volte ci si scambia per educazione. Eppure grazie è così bello, proprio perché a differenza di altre parole è sincero e sentito con il cuore. Grazie, che bella parola al posto di perdere tempo a giustificare o a rinfacciare le mancanze dico sempre grazie alle presenze. Ogni giorno la vita e la salute vanno ringraziate, perché me ne accorgo spesso solo nei momenti di vera necessità. Secondo gli studiosi, dicendo “grazie” non solo rispetto i miei simili e le buone maniere del vivere civile tra essere umani, ma faccio anche del bene a me stesso. Essere grati ogni giorni mi fa sentire meglio, aiuta il mio benessere ed alimenta il carburante l'ottimismo di cui nutro la vita con passione. Grazie alla vita per esserci ancora, grazie a chi mi vive accanto, grazie agli avversari che con le loro critiche mi fanno crescere, grazie a chi mi ama sempre. Grazie a tutti gli amici reali e virtuali che sono presenti ogni giorno. Grazie un abbraccio di cuore vi voglio bene! Buon anno a tutti amici concittadini favriesi e non!. Favria 1.1.2020 Giorgio Cortese Gennaio nei proverbi di una volta Gene e fërvé ampinisso o veuido ’l grané, Gennaio e febbraio riempiono o vuotano il granaio, da ’n gené ùmid e càud che De an varda, Dio ci guardi da un gennaio umido e caldo, gennaio deve essere mese freddo, persino rigido, ma asciutto; tanto che si dice pure che Gené pòver d’eva a fà ’l paisan ësgnor, Gennaio povero d’acqua fa ricco il contadino, e il freddo non deve subire interruzioni, Vardte da la prima a gené, guardati dalla primavera a gennaio, quando cioè fa bello e caldo fuori stagione, ma è anche vero che il freddo intenso di questo mese non è adatto a tutti, perché è meglio che i più deboli o gli anziani, si guardino dal freddo eccessivo: Gené fòrt, a riva la mòrt, Gennaio rigido, arriva la morte. Favria, 1.1.2020 Giorgio Cortese Dopo Natale la solidarietà è l’unico regalo da non scartare, allora vieni donare a Favria mercoledì 8 gennaio, cortile interno del Comune dalle ore 8 alle ore 11,20. Abbiamo bisogno di Te e grazie se fai passa parola.
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