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08 Marzo 2018 - 10:56
Continua la mobilitazione popolare per intitolare il terzo lotto dell’ospedale di Chivasso alla figura dell’ex assessore regionale alla Sanità, Antonio D’Ambrosio.
O’ Assessò, da Montanaro, fu il primo a sostenere l’urgenza di un ampiamento dell’ospedale civico cittadino. E lo fece dando il là, nei primi del 2000, all’iter che solo qualche settimana fa ha portato all’apertura della nuova struttura.
Dalle colonne del nostro giornale, l’appello per intitolare l’ospedale a D’Ambrosio è finito sui social network. E dopo i ringraziamenti della famiglia D’Ambrosio, sono arrivate anche le sottoscrizioni, illustri, ad un’iniziativa che non è un referendum ma ne sta ormai assumendo i contorni.
Su facebook, in tanti si stanno adoperando per la causa.
“Ho letto dell’iniziativa di intitolare l’ospedale di Chivasso ad Antonio D’Ambrosio e desidero sottoscriverla con forza - posta Flavio Nalesso di Volpiano, oggi direttore dell’Eremo di Miazzina, in passato all’Asl To 1 -. Non perché Antonio fu un mio amico fraterno, non perché ebbi l’onore di lavorare al suo fianco molti anni, non perché fu una persona sempre coerente, buona ed onesta. Quella dedica Antonio se l’è guadagnata sul campo, con il lavoro, la passione e l’impegno di anni. Diede il via al più grande piano di edilizia sanitaria per il Piemonte e consentì la realizzazione di moltissime strutture in tutta la Regione, dal nuovo ospedale di Asti a quello di Biella, al nostro bel poliambulatorio di Volpiano. Sino, appunto, all’ospedale di Chivasso. Intitolarlo a lui non sarebbe un riconoscimento, ma un atto di giustizia storica! Ci manchi, Assessò...”.
A Nalesso, sempre sul social network facebook, si sono uniti in tanti. A partire dall’ex governatore della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, dall’ex consigliere regionale Roberto Tentoni, dall’ex consigliere provinciale Franco Papotti, che scrive sempre su facebook: “Ci manchi Assesso’, ci manca la tua passione, ci manca la tua simpatia, ci manca la tua professionalità, ci mancano le tue espressioni, ci manca la tua politica...”.
Nel dibattito è intervenuto anche Flavio Boraso, ex direttore dell’Asl To 4, cui è succeduto l’attuale direttore Lorenzo Ardissone.
“Nell’ultimo sopralluogo al cantiere quasi concluso prima di lasciare la direzione dell’Asl To 4 (eravamo nel 2015) colsi nello spirito l’invito del senatore Fluttero che proponeva di intitolare l’ospedale ad Antonio. Invitai in un momento formale con i sindaci del territorio la sua signora e le figlie ricordando l’impegno fondamentale di Antonio per quella realizzazione... il seguito non lo conosco più , ma purtroppo ( in termini generali ) posso solo constatare che memoria e riconoscenza sono merce sempre più rara...”.
Chissà che dal terzo piano della sede Asl di via Po non arrivi una risposta, a tanto entusiasmo e tanto affetto nei riguardi di O’ Assessò.
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