CHIVASSO. Continua la protesta delle dipendenti del centro cottura

Non ha perso più di cinque minuti del suo tempo “kronos” il sindaco Libero Ciuffreda l’altra mattina con i rappresentanti sindacali UIL e CISL della Euroristorazione srl. Tempo dei saluti e dei convenevoli di rito, che il primo cittadino di Chivasso ha mollato la patata bollente ai funzionari di Palazzo Santa Chiara. Era in altre faccende affaccendato, come è spesso capitato a chi, in questi cinque anni, s’è ritrovato a salire al primo piano del Comune per interloquire con lui. Amen. Francesco Sciarra della UIL e Sabatino Basile della CISL sono stati così ricevuti per oltre due ore dal segretario comunale Giuseppina De Biase. “Abbiamo espresso tutte le nostre perplessità che ci hanno portato allo sciopero del 17 febbraio - spiega Sciarra - e per le quali comunque continueremo anche nei prossimi giorni lo stato di agitazione. Il 28 marzo avremo finalmente un incontro con la parte politica, con l’assessore all’Istruzione Giulia Mazzoli, per cercare di sensibilizzare il Comune alle problematiche che stiamo vivendo”. I problemi al centro cottura comunale di Chivasso, dove si preparano i pranzi per le mense scolastiche di materne, elementari e medie, e dove si confezionano pasti caldi per le persone in difficoltà economica e per le mense dei poveri, sono iniziati da qualche mese ormai. Tutti i sessanta dipendenti della Euroristorazione srl sono in stato di agitazione. Le ragioni le aveva spiegate, a suo tempo, lo stesso Sciarra: “Ci è stata proposta una modifica organizzativa del personale impegnato nell’appalto, con conseguenti trasferimenti, cambi di mansione o demansionamenti. Si sono venute a creare delle situazioni inaccettabili”. Mercoledì mattina, sotto Palazzo Santa Chiara, si sono ritrovate anche alcune dipendenti, in rappresentanza dell’una e dell’altra sigla sindacale. “Non è stato uno sciopero - tiene a precisare Sciarra -. Era un’assemblea sindacale che non ha creato alcun disagio agli utenti e alla distribuzione dei pasti”. Lo stato di agitazione, per ora, continua.