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CHIVASSO. A Ottobre…

CHIVASSO. A Ottobre…

Gianni Pipino (segretario del Pd) in Consiglio

Nessuna sorpresa. Gianni Pipino si è dimesso dalla Segreteria del suo partito perché è un uomo coerente a differenza di altri suoi compagni di partito. L’aveva detto un mesetto fa proprio su questo giornale. Due mandati consecutivi  sono tanti e non se la sentiva di condurre il Partito Democratico chivassese nella prossima campagna elettorale. Gianni Pipino chiedeva al suo partito un rinnovamento e le sue dimissioni sono sicuramente un primo segnale. Non c’è dubbio che le sue dimissioni rappresentano un primo passo verso un cambiamento, ma sarà poi quello che si aspettano i cittadini? Quale cambiamento possiamo aspettarci da un partito che fa il tifo per portare altre centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti sul nostro territorio comunale? Quale cambiamento possiamo aspettarci da un partito che chiede alla Regione Piemonte interventi di bonifica per la sperduta cava lungo il fiume Po dimenticandosi della cava in frazione Boschetto, in pieno centro abitato? E concludo con le parole del Dott. Giancarlo Caselli pronunciate durante la requisitoria nel processo “Minotauro” che ci portano all’ultima domanda: quale cambiamento può arrivare da quei politici che, durante la giunta De Mori, non fecero nulla aspettando e sperando che con il passare del tempo si calmassero le acque... Se vogliamo dare un futuro alla nostra comunità non basta aspettare e sperare, occorre votare e partecipare! Che ognuno si impegni in prima persona se vuole che le cose cambino, perché solo insieme possiamo farcela!

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