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NOLE. NOLE. Le associazioni progetto insieme il futuro.

NOLE. NOLE. Le associazioni progetto insieme il futuro.

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Una serata di scambio e condivisione. Questo è stato lo scopo dell'incontro tra le Associazioni nolesi svolto nella serata di giovedì 10 marzo presso lo sala consiliare. L'intenzione era quella di raccogliere idee e proposte derivanti da altre associazioni per "capire insieme quali sono i bisogni primari di questo paese", ha affermato Grazia Beva, consigliere e presidente onorario dell'Associazione Volontari Senza Frontiere (AVSF). Tra i presenti c'erano alcuni rappresentati dell'ANPI, della Caritas, della Pro Loco e dell'Associazione Prospettive Nolesi, tra cui il consigliere di minoranza Andrea Pautré, capogruppo dell'omonima lista. Insieme hanno affrontato diverse problematiche e per alcune sono emerse delle proposte. I progetti di AVSF. Sono stati illustrati due importanti progetti dell'AVSF: il Progetto Trasporto Sociale in fase di completamento e la casa del custode. Cesare Negro, neo-presidente di AVSF ha ringraziato il volontario Valentino Borella che ha sviluppato il Piano Trasporto Sociale grazie a cui si favorisce la mobilità di soggetti delle fasce più deboli della popolazione influendo sull'indipendenza delle persone svantaggiate e di coloro che non posso fruire dei mezzi pubblici o che non hanno una rete famigliare o amicale che li sostiene. E' stato poi specificato che il servizio non intende sostituirsi a quello svolto dall'ambulanza e che può essere usufruito per il trasporto ad ambulatori, per visite mediche o esami clinici, o anche per un bisogno improvviso. I cittadini che ne faranno richiesta dovranno presentare un certificato medico, il modulo ISEE e dichiarare il proprio quadro sociale. I costi del servizio saranno completamente gratuiti per la fascia più debole mentre per le altre è prevista una compartecipazione che servirà soltanto per coprire i costi minimi. I mezzi sono messi a disposizione del Comune: un furgoncino da sei posti con un posto per una sedia a rotelle. Il progetto avrà durata annulae e sebbene vi siano già sette volontari offertisi per fare gli accompagnatori, ne sono ben accetti altri quattro, sperando nella partecipazione femminile al volontariato. Grazia Beva ha seguito con la presentazione del progetto della "Casa del Custode", realizzato con un budget di 5000 euro, vinto grazie ad un bando della Fondazione CRT. La "Casa del Custode" è un monolocale di 32 m², situato vicino all'Emporio Solidale in via I Maggio. L'abitazione sarà destinato ad un senza tetto che verrà inserito in un percorso di recupero per due anni, periodo durante il quale riceverà sostegno e appoggio psicologico in cambio di lavori socialmente utili (pulizie, lavori di manutenzione o la gestione del parco giochi). Conclusasi la presentazione dei due progetti, sono state condivise diverse opinioni relative ai principali bisogni sociali. Lavoro. Il primo grande bisogno che è emerso, condiviso da tutti i rappresentanti delle associazioni, riguarda il lavoro. Tra problematiche di non facile soluzione, è stata evidenziata la mancanza di una rete, di comunicazione e di informazioni che dovrebbero e potrebbero essere agevolate e a sua volta agevolare l'occupazione nel contesto nolese. Si è pensato ad istituire una "banca del tempo", ovvero una modalità di scambio di prestazioni dove non vi è un trasferimento di denaro, bensì di tempo. Il progetto è già in funzione a Ciriè e a San Maurizio. L'Associazione AVSF provvederebbe all'assicurazione dei "lavoratori" (che non percepiranno denaro ma credito di ore di lavoro) mentre si dovrebbe identificare una figura di riferimento per coordinare la domanda e l'offerta. Un'altra possibile soluzione potrebbe essere quella di comprare dei voucher, dei buoni dal valore di 10 euro che permettono di regolamentare il lavoro di tipo accessorio, come le prestazioni occasionali. Casa. Un altro grande bisogno è stato identificato con l'emergenza abitativa. AVSF si occupa anche delle famiglie sfrattate e proprio per questo è stato citato un progetto che ha permesso di sublocare sette nuclei famigliari. Ovviamente le difficoltà legate alla casa non si esauriscono con il pagamento dell'affito ma anche delle bollette e delle spese relative alla gestione che si affronterebbero più facilmente con un reddito. Immigrazione. L' ultima problematica affrontata ha interessato l'immigrazione. E' stato menzionato l'esempio virtuoso delle parrochie di S. Francesco e Casselle che a gennaio scorso hanno preso alla lettera le parole di Papa Francesco che esortavano le parrochie ad accogliere almeno una famiglia di migranti. Ma la prima accoglienza, prevista nei centri governativi, si distingue dalla seconda all'interno del Sistema Protezione Richiedenti asilo e rifugiati. Una possibile soluzione per affrontare l'ondata migratoria non è emersa, anche perchè, come è stato fatto notare, anche l'Europa non sa come gestire la critica situazione.
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