Viviamo in tempi molto difficili, l'Orologio dell' Apocslisse (Doomsday Clock) segna tre minuti dalla mezzanotte nucleare. ISIS, questo nuovo e oscuro nemico tiene il mondo in scacco mentre i paesi detti civilizzati brancolano nel buio e bombardano alla cieca. Quando le tenebre pervadono le civiltà, solo la luce della ragione può indicare la strada della salvezza. La prima domanda da porci è: come nasce l'estremismo islamico e più in generale tutti gli estremismi? Se si risponde onestamente a questa domanda, la soluzione del problema è possibile, se invece ci si trincera dietro ad un patriottismo di facciata il cui unico scopo è quello di continuare a commerciare e a fare affari con i finanziatori del terrore, la fine è vicina. Dalle analisi fatte emerge chiaramente che lo zoccolo duro dell' ISIS è formato da ex combattenti musulmani che hanno partecipato alle guerre in Jugoslavia, in Cecenia, Afganistan, Somalia ecc. L'orrore della guerra, in special modo delle guerre etniche, ha dato vita ad un mostro che è figlio della negazione della civiltà. Nel nichilismo delle pulizie etniche le fondamenta delle culture sono state abdicate in favore di un estremismo religioso che ha poco a che fare con Dio. L'ISIS non è che un sottoprodotto della cultura occidentale. Allo stato delle cose la soluzione militare è forse inevitabile per “contenere” il nemico, ma la vera partita si combatte a livello culturale. Solo con una cultura impregnata di alti valori morali ed etici è possibile ristabilire l'ordine. Il problema è proprio qui però! La nostra civiltà occidentale ha abbandonato da tempo la figura e i valori di “Dio” (inteso come amore,rispetto,luce,bene,unità), in favore dei valori del mercato, del consumismo, dell'ambizione, del libero scambio, del denaro e del successo, sconvolgendo, in nome del profitto, territori, civiltà e popoli nell'inutile tentativo di ricreare il medesimo modello in tutti gli angoli del mondo. Le radici dell'estremismo trovano linfa nella povertà, nelle barbarie, nelle occupazioni straniere e nello sfruttamento cristallizzandosi poi nel caos. Per sopportare una simile condizione di vita ci si rifugia nella religione, la quale avendo radici nella violenza e nella sofferenza delle guerre, partorisce i fiori dell'odio. Come per l'impero Romano, anche l'impero Occidentale odierno sta venendo meno a causa degli esili e futili valori su cui si erge. La democrazia resta sempre il modello a cui ambire, ma quella attuale è la veste perbenista e borghese di quel mostro chiamato consumismo, il quale erode le libertà individuali, le risorse del pianeta, la dignità dell'uomo e se non verrà fermato in tempo la vita stessa! Libere riflessioni personali al di fuori dei ruoli amministrativi.
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