CHIVASSO. Caritas: serve una regia per aiutare i poveri

L’importanza di fare rete in Caritas. Di questo s’è parlato venerdì pomeriggio all’oratorio della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, in via Blatta. Il presidente Gianfranco Pipino, il vice presidente del neo ente di carità, Antonio Sarlo ed il relatore dei corsi, Ugo Berti hanno dato vita ad una “tavola rotonda” per affrontare il tema insieme ai volontari. Un incontro di approfondimento in cui diversi esponenti di associazioni ed enti di volontariato chivassesi hanno provato a rispondere ad una serie di domande. Come capire le esigenze del territorio? Come riuscire a dare aiuto a tutti quelli che ne hanno bisogno? Le domande più importanti. La parola è quindi passata a Beppe Stocco dell’Acli, al presidente della Croce Rossa di Chivasso Bruno Borsano, a Bruna Marino del Ciss. Ad intervenire sono stati anche Lina Borghesio dell’associazione Punto a Capo, Annamaria Ghiberti della Casa di Carità, Alberto e Luigi Cipolla per il Centro Sostegno alla Vita e Matteo Cerutti Sola di Libera Chivasso. Come la Caritas, tutti hanno sottolineato la necessità di creare un coordinamento tra le varie realtà per riuscire ad aiutare le famiglie ad uscire dalle difficoltà. A chiudere l’incontro buttando giù qualche numero sulla povertà del territorio è stato Emiliano Ricci, diacono e presidente della Caritas diocesana di Ivrea.