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SETTIMO. Rotundo, adesso cambia il partito. O cambia partito

SETTIMO. Rotundo, adesso cambia il partito. O cambia partito

Nanni Moretti a D'Alema ai tempi del "Dì qualcosa di sinistra"

Sede del Pd di Settimo. “Ragazzi, abbiamo un nome. È brava, è giovane, sa parlare alla gente, sa comunicare, con lei vinciamo tutto, comunali, regionali, europee, tutto”. “Dai, spettacolo! E chi è?” “Stefania Rotundo” ... silenzio... “Ma come Stefania Rotundo?”. Sembra quella famosa gag di un corto del “Terzo segreto di Satira” (lì il prescelto era Gianni Cuperlo), e invece no.       Davvero il Pd settimese ha eletto segretaria Stefania Rotundo. E mentre dalla platea si leva un fragoroso “Chi???” tutti i Dem si guardano negli occhi e ammiccano, sicuri che sarà proprio lei a guidare alla rinascita le balde truppe settimesi, spaccate in due dalle dissidenti schiere grechiane e in rotta coi fassiniani torinesi.       Ma seriamente, cos'ha la Rotundo che non va? Niente. Anzi, è il segretario più moderno - nel senso di “diverso dai vecchi” - che si sia mai visto dalle nostre parti. Una volta ai comunisti li mandavano a studiare alla scuola delle Frattocchie pure per presiedere l'assemblea di condominio. Adesso capita che il primo congresso in cui voti è lo stesso in cui ti eleggono. Cose da pazzi, direbbe il vecchio Toni Colloca. E quindi?       E quindi niente, quella vecchia e formatissima classe dirigente ci ha lasciato un paese che fa più acqua di uno scolapasta, quindi, per dirla alla Renzi, forse tanto vale cambiare. E quindi se i libri non si giudicano dalla copertina, i segretari non si giudicano dal curriculum. Beninteso, il sospetto che Stefania Rotundo sia stata mandata al massacro dai suoi influenti sponsor, resta tutto. E l’idea che qualche squalo la stritoli alla prima occasione utile, resta pure quella.       E però magari no. Magari Stefania Rotundo è davvero la risposta giusta al renzismo. Magari davvero riuscirà a trovare una casa, all’interno del Pd, per la sinistra del Pd. In fondo, ha di fronte solo due alternative: la prima è cambiare il partito. La seconda è cambiare partito.

lorenzobernardi@giornalelavoce.it

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