Papa Leone annuncia una raffica di nomine: nuovi vescovi, incarichi e membri nei Dicasteri vaticani

Papa Leone apre la giornata con una serie di udienze e nomine che confermano il ritmo intenso del suo pontificato e il continuo riassetto della governance ecclesiale. Come riferisce il bollettino della Sala stampa vaticana, questa mattina il Pontefice ha ricevuto in udienza mons. Filippo Iannone, Prefetto del Dicastero per i Vescovi, figura centrale nell’elaborazione delle nuove linee guida sul discernimento episcopale, e mons. Paul Joseph Bradley, vescovo emerito della diocesi statunitense di Kalamazoo. Un incontro, quest’ultimo, che rientra nella tradizione delle visite periodiche dei presuli dimissionari, spesso occasione per un dialogo diretto con il Papa sulle sfide pastorali vissute nelle rispettive comunità.

Nel corso della stessa giornata Leone ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Cancún-Chetumal, in Messico, presentata da mons. Pedro Pablo Elizondo Cárdenas, che per anni ha guidato una delle diocesi più complesse del Paese, segnata da un rapido sviluppo urbanistico e dall’espansione dei flussi turistici. A succedergli sarà mons. Salvador González Morales, finora vescovo titolare di Lacubaza e ausiliare dell’arcidiocesi metropolitana di México. Con questa nomina il Papa affida a González Morales una realtà in continua evoluzione, dove la Chiesa è chiamata a coniugare accoglienza, fragilità sociali e nuove forme di annuncio.

Sempre in Messico, Leone ha provveduto alla nomina del nuovo vescovo ausiliare dell’arcidiocesi metropolitana di Monterrey: si tratta del rev.do José Eugenio Ramos Delgado, sacerdote della stessa arcidiocesi, attualmente Vicario episcopale della V Zona pastorale e parroco del Santuario di Nostra Signora di Fatima. Al nuovo vescovo ausiliare è stata assegnata la sede titolare di Mattiana. La scelta di una figura già profondamente radicata nel tessuto pastorale locale conferma l’attenzione del Papa per la continuità e la conoscenza diretta delle comunità territoriali.

Non meno significativa la serie di nomine annunciate per il Dicastero delle Cause dei Santi, organismo chiamato a valutare percorsi complessi e delicati, al centro dell’interesse ecclesiale e mediatico. Leone ha designato nuovi membri: i cardinali Rainer Maria Woelki, arcivescovo di Köln; Angelo De Donatis, Penitenziere Maggiore; Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino; Ángel Fernández Artime, Pro-Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. A loro si aggiungono i monsignori Fortunato Morrone, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova; Alfonso Vincenzo Amarante, rettore della Pontificia Università Lateranense; e Sławomir Oder, vescovo di Gliwice, noto per essere stato postulatore della causa di canonizzazione di Giovanni Paolo II. Un gruppo di alto profilo, che arricchisce ulteriormente il Dicastero con competenze accademiche, pastorali e teologiche.

Infine, il Papa ha affidato un incarico di particolare sensibilità a mons. Jorge Ignacio García Cuerva, arcivescovo di Buenos Aires, nominandolo Delegato Pontificio per la International Commission of Catholic Prison Pastoral Care. La scelta non sorprende: García Cuerva è da anni impegnato nella pastorale sociale e nel sostegno alle persone private della libertà, un’area che Leone considera strategica nel suo programma di riforma e misericordia.

Le nomine odierne confermano dunque una Chiesa in movimento, in cui il Pontefice continua a disegnare un mosaico globale fatto di responsabilità distribuite, valorizzazione delle competenze e attenzione alle periferie geografiche ed esistenziali del mondo cattolico.