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06 Dicembre 2025 - 06:00
La città di Venaria Reale ha dedicato un intero weekend alla chiusura dei festeggiamenti per i 150 anni del Corpo Musicale “Giuseppe Verdi”, un anniversario che ha assunto il valore di una festa collettiva.
Non un semplice calendario di appuntamenti, ma un modo per riconoscere pubblicamente il ruolo che la banda cittadina ha avuto, e continua ad avere, nella vita culturale e sociale del territorio.
Le celebrazioni si sono aperte sabato 29 novembre al Teatro Concordia, luogo simbolico per molte occasioni cittadine, questa volta trasformato in un punto d’incontro tra storia e memoria. Il convegno organizzato per l’occasione ha messo a fuoco la lunga eredità del Corpo Musicale, tra testimonianze, documenti e riflessioni sul futuro delle bande civiche.
La presenza della dott.ssa Gaia Maschi Verdi, pronipote del grande compositore Giuseppe Verdi, ha arricchito ulteriormente il momento, portando con sé un senso di continuità che ha attraversato l’intera giornata.
La serata si è poi accesa con il concerto in onore di Santa Cecilia, patrona dei musicisti. Un appuntamento sentito, che ha visto il pubblico riempire la sala e partecipare con un calore capace di restituire ciò che la banda dona alla città durante tutto l’anno: presenza, emozione, appartenenza.
La giornata di domenica 30 novembre ha accompagnato i festeggiamenti su un registro diverso, più raccolto e comunitario. La messa dedicata al Corpo Musicale e il successivo momento al cimitero per ricordare i musicanti scomparsi hanno riportato al centro il valore umano di una tradizione lunga un secolo e mezzo. Tradizione fatta non solo di spartiti e prove settimanali, ma di persone, famiglie, legami.

La banda musicale chiude i festeggiamenti per i 150 anni
Il pranzo sociale, che ha concluso il programma ufficiale, ha avuto l’atmosfera delle occasioni autentiche: tavolate piene, generazioni sedute fianco a fianco, aneddoti che riemergono, nuovi musicanti che ascoltano i racconti dei veterani. Una fotografia perfetta di ciò che la Banda Verdi rappresenta: un luogo di comunità prima ancora che un ensemble musicale.
Il 2025, anno interamente dedicato a questo anniversario, ha portato con sé un susseguirsi di eventi, iniziative e collaborazioni che hanno permesso alla Banda di raggiungere ogni angolo della città.
Un percorso reso possibile grazie al lavoro del direttivo guidato dal presidente Alberto Buono, della madrina Maria Di Benedetto, dei musicisti giovani e meno giovani, e della direzione musicale del maestro Carlo Campobenedetto, figura amata e riconosciuta per la sua capacità di far dialogare rigore e calore umano.
Un impegno sostenuto anche dalle realtà associative come ANBIMA Piemonte, rappresentata dal presidente Ezio Audano, e ANBIMA nazionale, con il presidente Giampaolo Lazzeri e il maestro Rafael Garrigos.
Questo intreccio di professionalità e passione ha costruito negli anni l’identità di un gruppo che è diventato parte del tessuto della città, un punto di riferimento capace di accompagnare i momenti solenni come quelli più leggeri della vita comunitaria.
“Il Corpo Musicale Giuseppe Verdi - ha commentato il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi - non porta solo note, ma cultura, passione e identità in tutta la Città. Ed è anche per questo che mi sento così vicino a questa grande famiglia, custode di una tradizione che continua a farci vibrare il cuore".
Un messaggio che racconta perché questa ricorrenza non sia stata soltanto un anniversario, ma la celebrazione viva di un legame che da 150 anni tiene insieme la città e la sua musica.

Il Corpo Musicale “Giuseppe Verdi”
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