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Il Rotary dona i volontari un nuovo ambulatorio mobile dopo il furto

Emozione e grande partecipazione a Villa Marone Cinzano per la consegna del nuovo ambulatorio mobile al Civess: un gesto concreto del Rotary Torino Duomo e dei club partner per riportare assistenza medica e solidarietà nelle strade della città

Il Rotary dona i volontari  un nuovo ambulatorio mobile dopo il furto

Il Rotary dona i volontari un nuovo ambulatorio mobile dopo il furto

Emozione e grande partecipazione hanno scandito la serata di mercoledì 3 dicembre a Villa Marone Cinzano, l’elegante sede dell’Unione Industriali di Torino, dove è avvenuta la consegna ufficiale di un ambulatorio mobile destinato alla medicina di strada. Un gesto concreto di solidarietà firmato dal Rotary Club Torino Duomo, capofila del progetto, guidato dal presidente Oriano Barbin, insieme ai Rotary Club Torino, Torino Sabauda, Settimo Torinese, Ciriè e Valli di Lanzo. Il mezzo è stato donato al Corpo Italiano Volontario Emergenza Soccorso e Solidarietà (Civess Odv), rappresentato dal presidente Marcello Nucera, a cui sono state consegnate le chiavi direttamente dal Governatore del Distretto 2031 Felice Invernizzi, che ha voluto esprimere la propria gratitudine a tutte le realtà coinvolte.

La serata ha visto la presenza di numerose istituzioni: il consigliere regionale ed ex presidente di Vol.To. Silvio Magliano, la vicesindaca di Torino Michela Favaro, la consigliera comunale di Pianezza Patrizia Pensato, oltre al saluto dell’onorevole Sara Garino, che ha voluto partecipare per ribadire il valore dell’iniziativa.

L’evento è coinciso con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, occasione che ha amplificato il significato della donazione. Anche il Ministro Alessandra Locatelli ha fatto pervenire un messaggio carico di apprezzamento, sottolineando come «l’ambulatorio rappresenti una risposta concreta ai bisogni delle persone più fragili, incarnando lo spirito di complementarietà e vicinanza sociale che anima il volontariato e il Servizio sanitario nazionale». Un gesto, ha aggiunto il Ministro, che rafforza la collaborazione con il Rotary e valorizza progettualità rivolte alle persone con disabilità, alle loro famiglie e alla loro piena partecipazione alla vita sociale.

Rotary

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Profondo e sentito l’intervento del presidente del Rotary Duomo Oriano Barbin, che ha ricordato la vocazione del progetto: «Portare aiuto alle fasce più povere della società. A volte un sorriso, una parola, il sentimento di vicinanza curano quasi quanto un farmaco». Barbin ha spiegato come il mezzo verrà impiegato nell’assistenza ai più bisognosi, anche per garantire beni di prima necessità nei momenti di emergenza. Il presidente ha poi raccontato di aver incontrato casualmente i volontari Civess alla chiesa del Sacro Volto e di aver percepito immediatamente la necessità di sostenerli: «Essere riusciti a raggiungere l’obiettivo è motivo di grande orgoglio».

L’onorevole Sara Garino ha voluto rimarcare lo spirito collettivo dell’iniziativa: «In sala, stasera, uno striscione riassume il sentimento di questo progetto: uniti per fare del bene». Un pensiero condiviso dal consigliere Silvio Magliano, che ha evidenziato come «insieme sia la parola chiave dell’iniziativa, dove pubblico e privato si incontrano per aiutare chi è in difficoltà».

La vicesindaca Michela Favaro ha sottolineato la particolare rilevanza simbolica della giornata scelta per la consegna del veicolo, che testimonia «una sensibilità e un’attenzione che fanno onore a tutti gli attori coinvolti». E non è mancato il saluto del sindaco di Pianezza, Antonio Castello, letto dalla consigliera Patrizia Pensato, che ha ricordato la lunga attività della Civess sul territorio: «Un dono speciale che servirá a migliorare e, magari, anche salvare delle vite».

Ha chiuso la serata il presidente Marcello Nucera, visibilmente commosso, ricordando il lavoro quotidiano della Civess: un’associazione con sede a Pianezza che opera gratuitamente a supporto delle persone senza fissa dimora, offrendo servizi medici, infermieristici, orientamento socio-sanitario e accompagnamento presso strutture pubbliche. Il nuovo ambulatorio andrà a sostituire il precedente, rubato e poi vandalizzato mesi fa. «Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato all’iniziativa», ha concluso Nucera, mentre in sala si levava un lungo applauso.

Una serata di solidarietà concreta, che ha visto unire istituzioni, volontari e mondo associativo per portare cure, dignità e speranza dove ce n’è più bisogno.

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