Il cane del vicino abbaia giorno e notte: quando il disturbo diventa un caso legale

Buongiorno avvocato. È da mesi che io e i miei famigliari siamo disturbati, giorno e notte, dal latrare del cane del vicino di casa. Cosa possiamo fare?

Maria, Settimo Torinese

Gentile lettrice, il caso da Lei sottoposto assume rilevanza giuridica nel momento in cui la rumorosità causata superi la normale tollerabilità, con la conseguente violazione dell’articolo 844 del codice civile, che autorizza le immissioni sonore, derivanti dal fondo del vicino, solamente se rientranti nel limite dei 3 decibel.

Vostra facoltà è, dunque, quella di promuovere un’azione in sede processuale volta ad accertare, attraverso perizia fonometrica, che il disturbo superi effettivamente il limite sonoro suindicato e richiedere, così, al giudice che il vostro vicino, a prescindere che sia proprietario o meno del cane, venga condannato al pagamento di un risarcimento del danno non patrimoniale per la lesione alla vostra tranquillità.

Alla luce di un recente pronunciamento del giudice di legittimità (Corte di Cassazione, sezione civile, 11 novembre 2025, n. 29784), infatti, in questi casi, per ottenere un ristoro economico non è necessario provare la verificazione di un vero e proprio danno alla salute. Ai fini risarcitori, tra l’altro, oltre alla perizia tecnica succitata, potrebbero essere molto importanti le eventuali dichiarazioni testimoniali rese nel corso dell’istruttoria processuale.

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