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Fuggi fuggi dalla maggioranza a Torrazza Piemonte. Arriva un'altra dimissione in Consiglio

Al suo terzo mandato, dopo appena 18 mesi dal voto, Rozzino perde un altro tassello...

Massimo Rozzino, sindaco di Torrazza Piemonte

Massimo Rozzino, sindaco di Torrazza Piemonte

Fuggi fuggi nella maggioranza del sindaco Massimo Rozzino?

Al suo terzo mandato, il primo cittadino si ritrova di nuovo a gestire una squadra che si assottiglia, come se in diciotto mesi si fosse aperta una crepa lenta ma costante dentro la sua compagine amministrativa. E questa sera, giovedì 20 novembre, il Consiglio comunale dovrà ratificare un’altra surroga: quella della consigliera Chiara Blatto, eletta appena nel 2024 con 27 preferenze.

Le motivazioni della sua decisione non sono state rese note, ma l’addio dopo così poco tempo non passa inosservato.

Blatto rappresentava quella componente giovane che avrebbe dovuto dare continuità e freschezza alla maggioranza. Al suo posto entrerà Serena Manuela Jiang Sun Bucci, già consulente del sindaco in tema di bilancio e finanziamenti pubblici.

Il suo passo indietro arriva dopo un altro episodio simile: pochi mesi fa aveva lasciato il Consiglio anche Luana Dentello, anch’essa giovane e alla prima esperienza amministrativa. In quell’occasione era subentrato Andrea Turano, oggi regolarmente in carica. Due abbandoni nell’arco di pochi mesi non costruiscono una statistica, ma suggeriscono un malessere politico che la cronologia rende difficile ignorare.

A leggere tra le righe ci pensa la consigliera di minoranza Martina Gavazza, che questa sera non potrà presenziare «per impegni precedentemente presi». «Mi spiace davvero per la consigliera dimissionaria che, senza entrare nel merito delle motivazioni, non porterà più il suo contributo come giovane donna all’interno della maggioranza. È una grande perdita, come lo è stata per la consigliera Dentello», osserva.

Poi affonda il colpo: «Due donne, giovani, del tutto estranee alle “stra stra note” dinamiche della politica locale torrazzese. La perdita non è solo per la maggioranza ma per l’intera comunità, che aveva espresso con chiarezza il loro potenziale attraverso le preferenze. Per la seconda volta rientrano persone che hanno preso meno voti. Se non erro, le “riserve” sono finite. Lunga vita a questa maggioranza che, dopo soli 18 mesi, ha già subito due rimpasti...».

La seduta di questa sera probabilmente non offrirà spiegazioni, ma certificherà un dato politico evidente: un’altra giovane figura lascia il gruppo Rozzino e la maggioranza deve ricomporre l’assetto. Ancora una volta.

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