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Luna rossa, luna di sangue. Il 7 settembre eclissi totale visibile dall’Italia

Dalle 19.30 tutti con il naso all’insù: un’ora e mezza di spettacolo cosmico, dirette streaming e serate di osservazione in tutta Italia per ammirare la Luna di sangue

La Luna diventa rossa il 7 settembre: l’eclissi totale visibile dall’Italia

La Luna diventa rossa il 7 settembre: l’eclissi totale visibile dall’Italia

La notte del 7 settembre 2025 sarà ricordata come una delle più suggestive degli ultimi anni. Dopo tre anni di attesa, torna infatti in Italia un’eclissi totale di Luna, uno spettacolo che unisce scienza, poesia e mistero. La Luna si tingerà di rosso intenso, regalando a chi alzerà lo sguardo al cielo un’immagine quasi surreale, capace di catturare l’immaginazione tanto degli astrofili quanto dei semplici curiosi. Non a caso si parla di Luna di sangue, un termine che affonda le radici in antiche leggende e tradizioni popolari, ma che trova una spiegazione scientifica ben precisa: la luce del Sole, filtrata e rifratta dall’atmosfera terrestre, perde la sua componente blu e lascia passare soltanto quella rossa, che va a colorare la superficie del nostro satellite.

luna di sangue

In Italia la Luna sorgerà già avvolta dal cono d’ombra della Terra intorno alle 19.30. Non ci sarà dunque una lunga attesa, perché fin dai primi istanti della sera sarà possibile ammirare la fase più spettacolare del fenomeno. Il massimo dell’eclissi, quando il satellite apparirà interamente oscurato e rosso, arriverà poco dopo, verso le 20.12, per poi lasciare lentamente spazio al ritorno della luce. L’uscita dall’ombra inizierà attorno alle 20.50 e si completerà entro le 23, quando la Luna tornerà gradualmente al suo colore naturale. In totale il fenomeno durerà oltre cinque ore, con circa ottanta minuti di eclissi totale, un tempo lungo che permetterà di osservare con calma ogni sfumatura e ogni dettaglio del cambiamento.

Questa eclissi sarà resa ancora più affascinante dal fatto che la Luna si troverà poco oltre il suo perigeo, cioè il punto dell’orbita più vicino alla Terra. Ciò significa che apparirà leggermente più grande e luminosa rispetto alle altre notti, dando la sensazione di una superluna. È un effetto sottile, ma sufficiente a rendere lo spettacolo più intenso e suggestivo. In cielo non ci sarà bisogno di strumenti particolari: a occhio nudo lo spettacolo sarà già emozionante, ma chi userà un binocolo o un telescopio potrà cogliere particolari sorprendenti, come il contrasto tra le zone più scure e quelle leggermente illuminate dal chiarore diffuso.

In Italia l’evento ha mobilitato una fitta rete di osservazioni collettive e trasmissioni online. L’Istituto Nazionale di Astrofisica ha organizzato una diretta speciale a partire dalle 19.15 sui canali YouTube e Facebook di EduInaf, con immagini in tempo reale dalle sedi di Roma e Palermo e il commento degli astronomi. La trasmissione sarà arricchita anche dalle riprese ottenute da altri osservatori sparsi nel mondo, grazie alla collaborazione con il portale Time and Date, che permetteranno di confrontare la visione italiana con quella di altre latitudini. Subito dopo, dalle 19.45, sarà la volta della diretta condotta dall’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, che accompagnerà passo dopo passo il pubblico con spiegazioni semplici ma rigorose, unendo rigore scientifico e passione divulgativa.

Ma non ci saranno solo eventi online. In molte città italiane, dall’estremo nord al profondo sud, gruppi di appassionati e associazioni di astrofili stanno preparando serate di osservazione collettiva. L’Unione Astrofili Italiani ha coordinato appuntamenti in decine di località, trasformando l’eclissi in una festa della scienza e della condivisione. Da La Spezia a Ravenna, dal Salento a Cinisello Balsamo, fino a Benevento e Siracusa, i telescopi saranno puntati verso il cielo, pronti ad accogliere chiunque vorrà vivere l’esperienza in compagnia. Particolarmente suggestivo sarà l’evento di Cerveteri, organizzato dal Gruppo Astrofili Palidoro insieme al Gruppo Archeologico Romano, che porterà i visitatori nella cornice straordinaria della Necropoli della Banditaccia, patrimonio mondiale dell’Unesco. Unire la visione della Luna rossa all’atmosfera carica di storia di un sito archeologico unico al mondo darà vita a un connubio irripetibile tra scienza, arte e memoria.

Il fascino dell’eclissi non sta soltanto nella sua spettacolarità visiva, ma anche nel suo valore simbolico. Fin dall’antichità fenomeni di questo tipo sono stati interpretati come segni divini, presagi di sventura o annunci di cambiamenti epocali. Oggi sappiamo spiegarli con precisione grazie alla scienza, ma ciò non toglie che il senso di meraviglia resti intatto. Guardare la Luna che cambia colore sotto i nostri occhi, osservare la Terra proiettare la sua ombra nello spazio, significa prendere coscienza del nostro posto nell’universo e di quanto ogni equilibrio cosmico sia perfetto e fragile allo stesso tempo.

L’eclissi del 7 settembre sarà quindi molto più di un evento astronomico: sarà un’occasione collettiva di bellezza e conoscenza, un momento di unione sotto lo stesso cielo per milioni di persone in Europa, Asia, Africa e Australia. Solo gli Stati Uniti resteranno esclusi dalla visione diretta, ma potranno partecipare virtualmente grazie alle dirette online. L’Italia, invece, avrà la fortuna di trovarsi tra i luoghi privilegiati per osservare la Luna rossa, e per una sera intera i nostri cieli diventeranno il palcoscenico di un fenomeno che non smette mai di incantare.

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