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04 Settembre 2025 - 16:36
Castellamonte, bambini protagonisti al Summer Camp di Preparetto: premiati i custodi dell’Ambiente
Si avvicina la riapertura delle scuole ed i Centri Estivi stanno per lasciare il posto alle lezioni nelle aule. Molti studenti torneranno sui banchi portando con sé un bagaglio di nuove esperienze ma non sempre sono necessarie vacanze lontane ed esotiche per vivere momenti gioiosi ed apprendere divertendosi: proprio i Centri Estivi, quando sono ben strutturati, possono svolgere egregiamente tale compito.
Ne è un esempio il <Summer Camp> di Preparetto, organizzato presso la Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso dall’associazione No-profit <Tacabanda – Chi semina raccoglie>, nata nel 2021 per attuare iniziative a beneficio del territorio promuovendo attività sociali, culturali ed educative. Preparetto è una frazione di Castellamonte, poco distante dal concentrico ma immersa in un’atmosfera da aperta campagna con piccoli nuclei di case, prati, un bosco di querce plurisecolari.
Un bel posto, se non fosse per la vicina discarica di Vespia, che tanti problemi ha creato agli abitanti così come a quelli di Campo e Muriaglio. Proprio la reazione a questa presenza funesta è alla base del <Summer Camp>, nato da un’idea di Patrizia Bernardi e Flavia Casassa, impegnate da anni nella lotta contro la discarica: “Ad un certo punto – spiega la seconda – ci siamo dette: Facciamo qualcosa in positivo per far conoscere ciò che di bello offre il nostro territorio. Già esisteva l’associazione Tacabanda, che ci ha da subito sostenuti, e così abbiamo iniziato: il primo anno gli iscritti erano pochi ma sono presto aumentati. Arrivano da Preparetto, ovviamente, ma anche da Castellamonte, Muriaglio, Baldissero”.
Per sei settimane, fra luglio e l’inizio di agosto, qualche decina di bambini e ragazzini – fra i 3 anni di età e la terza media – hanno trascorso le loro giornate in modo entusiasmante e costruttivo. “Si cominciava – ha spiegato Flavia Casassa – con il saluto agli animali nella fattoria e la cura del piccolo Orto dei bambini che hanno piantato e curato le verdure per poi raccoglierle e mangiarle nella sesta settimana. Dopo si andava nel bosco”.
L’orario era dalle 8 alle 17,30, con possibilità di prolungamento in caso di necessità, per una retta di 130 euro settimanali, ridotti a 100 se gli iscritti erano due per famiglia.
Il successo dell’iniziativa è dovuto alla collaborazione fra una pluralità di soggetti, e, nel corso della festa di chiusura, tenutasi nel cortile della Società Operaia e rallegrata da un piccolo spettacolo offerto dai bambini, Flavia Casassa li ha ringraziati tutti a cominciare dagli animatori e pre-animatori “davvero meravigliosi, speciali. Siamo stati fortunati ad averli con noi”. Poi i volontari di <Tacabanda>: “Sandra che si è occupara del cibo; Cassandro che ci ha insegnato a costruire i ponti tibetani rendendo il Bosco magico ancora più magico; la maestra Anna Maria che ha seguito i bimbi nei compiti”.
Ha quindi citato “la referente dell’inclusione, Irene; il ceramista Christian Grandinetti; i genitori che ci hanno dato fiducia; le Guardie Ambientali Volontarie, che hanno fatto con i bimbi un percorso molto interessante. La Trattoria Vecchi Sapori ci ha preparato i pasti e La Meridiana ASD, oltre ad ospitarci tutti i giovedì, ci ha permesso di risparmiare sulla retta anticipando l’apertura della piscina alle 9, per noi e solo per noi”.
Un grazie che ha coinvolto l’intera Preparetto: “Chi ci ha concesso il prato, chi il sentiero, chi il bosco: senza il bosco questo progetto non avrebbe avuto alcun senso. È là che abbiamo trascorso le nostre giornate: qui alla Società Operaia ci stavamo solo per mangiare e per un’oretta a riposare dopo i pasti”.
Particolarmente proficuo il lavoro svolto dalle Guardie Ambientali. “Il nostro – ha precisato Flavia Casassa – era già un progetto ambientale ed è stato completato dalla loro presenza. Hanno insegnato ai bimbi a conoscere le abitudini degli animali e a comportarsi nel giusto modo”.
Il responsabile delle Guardie Ambientali Fausto Negri ha commentato: “Anche noi abbiamo imparato tantissimo: abbiamo visto la collaborazione tra i bambini, la solidarietà, l’impegno. Alle nostre domande hanno risposto egregiamente ed il merito va agli animatori ma anche a voi genitori, che li avete istradati nel modo più corretto. L’ambiente è una cosa molto importante e non dobbiamo rovinarlo: non è nostro, lo abbiamo avuto in concessione e lo dovremo passare ad altri”.
I bambini più bravi sono stati premiati come <custodi dell’Ambiente> con un cappellino ed un vademecum. “Le cose più belle del nostro centro – ha aggiunto Flavia Casassa – sono proprio l’immersione nella natura e l’inclusione, tanto da farci ottenere un finanziamento da Save the Children che, grazie al progetto Arcipelago Educativo, ha pagato la formazione degli animatori e tanti giochi didattici di altissimo valore”. Fra gli animatori c’era anche un ragazzo Rifugiato.
Quello che manca al Centro Estivo di Preparetto è uno spazio più grande dell’attuale. Da qui la richiesta: “Signor sindaco, speriamo il prossimo anno di poter avere uno spazio sufficiente per poter dire sì a tutte le 100 richieste che ci erano pervenute e per diventare sempre più grandi e più indipendenti”.
Il primo cittadino Pasquale Mazza, presente insieme agli assessori Bethaz ed Addis ed al capogruppo di maggioranza Musso, si è detto disponibile ad offrire il campo sportivo di Preparetto, abbandonato da una decina d’anni: “Ci sono delle procedure da rispettare rispetto alle quali il Comune non ha molte possibilità d’intervenire. Costruendo assieme un buon bando, però, lo scopo può essere raggiunto. La nostra disponibilità c’è”. Il problema del campo sportivo è che, per poterlo concedere, è necessario l’intervento di un’associazione sportiva. Mazza ha colto l’occasione per ribadire l’impegno della sua amministrazione nei confronti dell’ambiente ed esprimere “un certo ottimismo sul fatto che la discarica chiuderà e non verrà sostituita da nient’altro”.
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