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Settimo Torinese: tra buche e degrado, la realtà amaramente ironica dell'amministrazione 'visionaria'

Una città in declino tra marciapiedi in rovina e giardinetti trasformati in discariche

Settimo Torinese: tra buche e degrado, la realtà amaramente ironica dell'amministrazione 'visionaria'

Settimo Torinese: tra buche e degrado, la realtà amaramente ironica dell'amministrazione 'visionaria'

Un lettore ci scrive indignato: "Via Silvio Pellico e via Pascoli... Solito degrado, vortici sull’asfalto protetti dallo scotch e polistirolo. Alberi che crescono sui marciapiedi. Giardinetti con escrementi, bottiglie rotte e foglie secche lasciate macerare dallo scorso autunno. Tombini intasati che neanche più i topi riescono ad uscire."

Basta girare per Settimo Torinese, la città amministrata con mano ferma dalla "visionaria" sindaca Elena Piastra, per capire che i cittadini non esagerano. C’è la buca transennata da settimane con la classica recinzione arrugginita e il nastro bianco e rosso e c'è pure il cartello stradale piazzato lì, storto, a ricordare ai passanti che sì, bisogna andare avanti, ma verso dove non si sa.

foglie

marciapiedi

man

giardini

marciapiede

Pochi metri più in là, i marciapiedi si sono trasformati in giungle: piante spontanee, ciuffi d’erba e alberelli crescono indisturbati, quasi a voler sostituire l’assenza cronica di manutenzione con un po’ di verde “naturale”. Altro che piste ciclabili o piani urbanistici innovativi: Settimo è un disastro di città da qualunque parte la si guardi.

E poi i giardinetti, teoricamente pensati come spazi di socialità, oggi diventati discariche a cielo aperto. Cestini traboccanti di bottiglie di birra, cartoni del latte e avanzi di pizze abbandonate. Attorno, il terreno coperto da foglie marce, immondizia e qualche escremento lasciato come souvenir a famiglie e bambini. Non serve Sherlock Holmes per capire che la pulizia non passa da mesi: probabilmente il Comune attende che ci pensi la pioggia di settembre.

Il lettore ha ragione: i tombini, intasati di foglie e sporcizia, sembrano ormai chiusi con il cemento.

E la sindaca? Elena Piastra, quando parla in pubblico, ama raccontare di una Settimo “innovativa, sostenibile, proiettata nel futuro”, peccato sia fatto di buche, erbacce, immondizia e tombini intasati. 

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