Ivrea, strada rifatta a metà e allagata per intero. L’assessore? Scomparso!

Un piccolo lago. Una distesa d’acqua stagnante. È questo lo spettacolo che si sono trovati davanti gli abitanti di via Bellini a Ivrea dopo l’ultimo acquazzone. 

Le foto parlano da sole: da un lato il manto rifatto, dall’altro la vecchia superficie, disconnessa e ormai inutilizzabile. Una linea netta e ridicola divide la carreggiata come se fosse una questione privata. E in effetti la domanda che si pongono i cittadini è esattamente questa: “Ma questa strada è pubblica o privata? E se è pubblica, perché il Comune interviene solo dove gli fa comodo?”

La segnalazione è puntuale, precisa e soprattutto esasperata.

“La strada - ci racconta un residente - è stata ripristinata solo a metà, nonostante esista un parcheggio pubblico e l’area verde sia gestita dal Comune. Ho scritto più volte all’assessore Massimo Fresc, ma è da un anno che deve fare il punto con la società. Nessuna risposta, nessun impegno”.

Intanto la pioggia fa il suo corso, e lo fa male. Le pozzanghere diventano crateri d’acqua, tanto vaste da impedire il passaggio. Auto e pedoni costretti a slalom inutili, anziani in difficoltà, marciapiedi assenti, tombini che non reggono, e un degrado crescente sotto gli occhi di tutti. I lavori, denunciano i residenti, “non sono stati eseguiti correttamente e senza alcun criterio”. L’ultima pioggia ha dato il colpo di grazia, trasformando la strada in uno specchio d’acqua dove affondano non solo le ruote delle auto, ma anche la credibilità di chi dovrebbe amministrare.

Sì, perché a distanza di un anno dalla prima richiesta formale, da Palazzo civico nessuna risposta è arrivata. Né una spiegazione, né una promessa, né tantomeno un sopralluogo. Solo silenzio. Un silenzio che pesa più dell’acqua stagnante...