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Un benvenuto in mille lingue: il murales della scuola Fillak emoziona Montanaro

I piccoli artisti trasformano un muro in speranza

Un benvenuto in mille lingue: il murales della scuola Fillak emoziona Montanaro

Un benvenuto in mille lingue: il murales della scuola Fillak emoziona Montanaro

È possibile dipingere la felicità? Metterla su un muro e donare questa sensazione, solo a guardarla? È possibile davvero accogliere, con una semplice scritta "Benvenuti"? Magari con qualche colore vivace e qualche faccetta sorridente, sì. Rendendo lo spazio più allegro pure... Ecco, forse così ci si avvicina. Ma non è abbastanza.

Invece i piccoli bimbi della scuola dell'infanzia Fillak di Montanaro con l'aiuto di Michele Racco e delle insegnanti, han fatto molto di più.

Lo scorso 27 giugno hanno inaugurato un grande murales, con una scritta a carattere cubitali, dando il "benvenuto" in mille lingue, perché si sa, i bambini non sentono la diversità, ma nutrono costantemente l’accoglienza. Sono riusciti nell’intento di dipingere questa idea direttamente su un muro. Impregnando, come se fossero piccoli pittori, la loro creatività e la loro purezza d’animo e trasformando ciò che prima era un banale muro grigio, in un’esplosione di colori gioiosi! E poi accanto a quella scritta, ci han disegnato anche un prato fiorito e tanti di loro sorridenti che saltellano allegramente. Perché è nella semplice condivisione che risiede la bellezza dei bambini.

Dirigente, consigliere, assessora, Michele Racco e i figli

E allora in occasione della fine dell’anno scolastico, l’hanno poi raccontato, cantando "Come un pittore dei Modà" alla presenza di grandi e piccini. Dicendolo a squarciagola a nonni, a genitori, a passanti, al Dirigente Scolastico Matteo Cavalotto, ma anche a figure più di spicco come l’Assessora Elisabetta Marchisio e il Consigliere di maggioranza Antonino Coscino.

Tutti, ma proprio tutti hanno preso parte a questo bellissimo momento di condivisione, anche la Croce Rossa del paese. È un progetto donato dagli ex allievi Daniele ed Emanuele Racco, che nasce proprio per mettere al centro i bambini, ma che al tempo stesso vuole far riflettere e che porta il pensiero anche a quei bimbi nel mondo, che ad oggi non vivono questa pace e questa crescita.

Ed infine vuole anche dedicare un pensiero speciale...Anzi un fiore blu che ricorda l’amicizia, quella che lega l’autore Michele Racco con Luigi Dionese. "Un uomo buono che avrebbe voluto diventare nonno..." Ma si sa che la vita a volte prende strade inaspettate, e non si ha il tempo necessario. E allora diamo una pennellata, anche per ricordarlo, su un murales che sicuramente ha colpito nel segno e nel cuore di tutti... E che noi da quaggiù, immaginiamo abbia strappato un sorriso anche a Luigi.

Il taglio del nastro

Foto di fronte al Murales

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