Cerca

Attualità

Il nuovo film segna una svolta dark per l’Uomo Ragno

Jon Bernthal entra nel film “Spider‑Man: Brand New Day”

 Spider-Man cambia tono e alleanze

L’arrivo del Punitore cambia il volto del quarto film

L’universo Marvel si espande e si fa più cupo. Nel nuovo film Spider‑Man: Brand New Day, in arrivo nelle sale il 31 luglio 2026, farà il suo ingresso ufficiale sul grande schermo Frank Castle, alias The Punisher. A interpretarlo sarà ancora una volta Jon Bernthal, l’attore che ha reso iconico il vigilante Marvel nelle serie Netflix e poi su Disney+, ora finalmente parte integrante del Marvel Cinematic Universe cinematografico. Una mossa che segna un cambio di tono netto per la saga dell’Uomo Ragno, che si allontana dalle trame multiversali e dalle derive cosmiche per abbracciare una narrazione più realistica, urbana e violenta. E l’arrivo del Punitore ne è il segnale più evidente.

Bernthal ha già vestito i panni di Frank Castle in Daredevil e nella serie solista The Punisher, dando vita a un personaggio brutale ma profondamente umano, segnato dalla vendetta e dal trauma. Dopo il ritorno nel progetto televisivo Daredevil: Born Again, il suo ingresso in una produzione cinematografica del MCU rappresenta un passaggio storico: è la prima volta che il Punitore partecipa a un film di Spider‑Man. Nel nuovo capitolo dell’Uomo Ragno torneranno Tom Holland, Zendaya e Jacob Batalon, confermatissimi nei ruoli di Peter, MJ e Ned. A loro si aggiungerà Sadie Sink, volto celebre di Stranger Things, in un ruolo ancora misterioso.

La regia è affidata a Destin Daniel Cretton, già autore di Shang‑Chi and the Legend of the Ten Rings. Le riprese si svolgeranno nel Regno Unito e in Scozia a partire dall’estate 2025. “Brand New Day” non è solo il titolo del film, ma anche un riferimento diretto all’arco narrativo dei fumetti post-Civil War, in cui Peter Parker si ritrova a ricostruire la sua vita da zero, dopo aver perso la sua identità pubblica. In questo contesto più fragile, la figura del Punitore con il suo senso distorto della giustizia si presta perfettamente a creare contrasto morale e tensione narrativa. Non sarà una semplice alleanza. Castle non è un eroe. È un uomo violento, con una visione del mondo in bianco e nero. Il suo arrivo nel mondo di Peter Parker promette scontri non solo fisici, ma anche ideologici. Il tutto sotto l’etichetta PG‑13, una sfida non da poco per chi ha conosciuto il personaggio nella sua versione TV, nota per il sangue e la brutalità.

L’inclusione del Punitore in un film di Spider‑Man rappresenta una delle aperture più esplicite del MCU verso una narrazione più adulta, fatta di giustizia personale, ambiguità e vendetta. Il cinema di supereroi, dopo anni di battute e universi paralleli, sembra pronto a tornare con i piedi per terra.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori